La corsa dei volontari Solidarietà e tanti aiuti "Il nostro sostegno a chi non ha più niente"

Non solo associazioni: tutto il territorio tende la mano all’Emilia-Romagna. È partita anche una raccolta di cibo per le persone e gli animali. Il racconto di una vinciana: "II mio compagno ha perso la casa e l’auto".

La corsa dei volontari  Solidarietà e tanti aiuti  "Il nostro sostegno  a chi non ha più niente"

La corsa dei volontari Solidarietà e tanti aiuti "Il nostro sostegno a chi non ha più niente"

di Irene Puccioni

EMPOLESE VALDELSA

Dove c’è bisogno di aiuto i volontari corrono. Lasciano famiglie, affetti, lavoro e partono. Lo hanno fatto anche stavolta rispondendo al grido di dolore delle popolazioni dell’Emilia Romagna e dell’Alto Mugello, colpite duramente dall’alluvione. Dall’Empolese Valdelsa si sono mobilitate diverse squadre di volontari, altre sono state pre allertate. Persone formate che hanno già operato in situazioni simili, ma anche gente comune, dal cuore grande, che si è aggiunta alla catena umana che sta portando sostegno a chi l’acqua ha portato via tutto. Tra questi c’è anche Ursula Coppolaro, 49 anni, empolese d’origine, vinciana di adozione, educatrice nelle scuole, che sta vivendo il dramma da vicino. "Il mio compagno Aldo è uno dei tanti sfollati – racconta – In una notte ha perso tutto quello che aveva: casa, auto per recarsi al lavoro e la sua amata moto. È il vicepresidente dei Black Devils di Imola, un gruppo di appassionati motociclisti. Ed è bellissimo vedere come il mondo dei bikers si sia subito mosso per aiutarlo. C’è un grande spirito di solidarietà fra di loro".

Ursula è appena tornata da un fine settimana in mezzo al fango. Con gli amici bikers di Lucca, i Golden Drakes, e una bauliera piena di cibo per gli animali, ha raggiunto Castel Bolognese e Faenza. L’educatrice scolastica è anche referente per la zona Empoli-Vinci della Liv, Lega Internazionale Vigilanza che si occupa della tutela degli animali e dell’ambiente. "Quando ho aperto il bagagliaio dell’auto la volontaria della Leidaa a cui ho lasciato il cibo secco e le scatolette per cani e gatti si è messa a piangere – racconta Ursula - Hanno bisogno di tutto e questi aiuti sono preziosi. Un anziano ci ha salutati e ringraziato: è stato emozionante". Il gruppo si è poi spostato a Faenza dove ha dato una mano a spalare, sgomberare scantinati, garage e piani terra della case da tutto quello che acqua e fango avevo avvolto e distrutto.

La macchina della solidarietà si è appena messa in moto. Sabato Ursula e gli altri ripartiranno. E lo faranno con un carico più consistetene sia di materiale che di risorse umane. Con il passare delle ore si stanno aggiungendo volontari anche di altre associazioni, come gli Stregatti di Signa. Intanto è stato allestito un punto di raccolta presso l’ambulatorio veterinario di Limite sull’Arno, in via Ivo Montagni 184, dove è possibile donare medicine, cibo e coperte per le popolazioni e per gli amici animali: cani, gatti, roditori, uccelli e conigli. "Ripartiremo sabato alle 9 dal parcheggio del Carrefour a Calenzano – fa sapere Ursula – Andremo di nuovo a Faenza e Castel Bolognese con beni di prima necessità per la popolazione e cibo per gli animali. Chiunque voglia donare qualcosa può farlo anche direttamente sabato mattina alla partenza. Abbiamo un furgone a disposizione oltre alle auto". Viene raccolto di tutto: dal cibo a lunga conservazione, all’acqua, dai prodotti per l’igiene intima ai pannolini per i bambini. Tutto ciò che può fare la differenza adesso. "Porteremo su gli aiuti oltre alle braccia dei volontari".