La banda delle spaccate. In quattro più il tombino. Sfondata la vetrina. Colpo da diecimila euro

Ennesimo furto nella notte: nel mirino dei ladri il negozio di telefonia. In quaranta secondi i malviventi fanno razzia di cellulari e computer. Il titolare si sfoga: "Hanno agito nell’indifferenza, ci sentiamo violati".

La banda delle spaccate. In quattro più il tombino. Sfondata la vetrina. Colpo da diecimila euro

La banda delle spaccate. In quattro più il tombino. Sfondata la vetrina. Colpo da diecimila euro

Un sabato sera da dimenticare. Manca un quarto d’ora all’una. Veronica Battaglini è a casa, in pigiama, pronta per andare a letto. Ma arriva l’allert sulla app del telefonino: è la telecamera del negozio che ha rilevato movimenti strani. "Quando mi sono collegata, non credevo ai miei occhi. Ho visto il furto in diretta: quattro delinquenti a volto scoperto stavano svaligiando il negozio. Ho chiuso la app, chiamato il titolare, mi sono tolta il pigiama e sono partita di corsa". Da Orentano, Pisa, la responsabile del Fastweb Store raggiunge il punto vendita di via Giovanni da Empoli, al civico 20 e sul posto trova già le forze dell’ordine e la guardia giurata. E’ l’ennesimo furto, un’escalation che non sembra conoscere battute d’arresto. Empoli è nel mirino dei malviventi. Domenica 28 aprile a incassare il colpo è stata la storica Botteghina di Leandro: porta sfondata all’alba, ladri in fuga con la cassa per una refurtiva di 200 euro e pochi spiccioli.

Il 3 maggio, è toccato alla pizzeria Orzoluppolo di via Cherubini. In un blitz notturno, sfondando la porta d’ingresso con un fusto di birra vuoto, i ladri hanno portato via generi alimentari e fondo cassa. La conta dei danni supera i 400 euro. Nel frattempo Ilio Mugnaini, titolare di Euronics in via Masini, va in tv a raccontare la scelta obbligata di chiudere "per le troppe rapine subite". Nell’ultima settimana, ai furti si sommano due violente aggressioni (una a Montelupo Fiorentino, l’altra al cimitero della Misericordia di Empoli) ai danni di anziane sole, colte alla sprovvista per essere derubate della borsa. "Ci auguriamo che questa sia l’ultima volta, che episodi del genere non accadano più - si sfoga Battaglini - Confidiamo nella giustizia, speriamo di ritrovare almeno la refurtiva". I frame catturati dal sistema di allarme e videosorveglianza del negozio Fastweb di Empoli ripercorrono nel dettaglio i momenti del raid.

Alessandro Brio, titolare dell’attività - aperta a settembre - e la responsabile Veronica Battaglini, sono ancora scioccati. "Si vede chiaramente: i quattro hanno sradicato un tombino sulla strada e sfondato la vetrina. Dopo il primo colpo, hanno completato il lavoro a calci e pedate. Una volta entrati, in appena 40 secondi, hanno distrutto le vetrine e fatto razzia". Il bottino? Il pc e il cellulare del negozio, il fondo cassa e 5 telefoni destinati alla vendita. "Una stima dei danni di almeno 10mila euro. Ti senti violato. E quel che è peggio è che hanno agito nell’indifferenza, in un orario in cui in città i locali sono ancora aperti. E’ sabato sera, c’è passaggio di auto e di giovani. Che nessuno abbia visto?". Stando ai video, infatti, i malviventi hanno avuto tempo per scegliere quando entrare in azione. "Hanno aspettato che passasse un gruppetto di ragazzi, con il tombino in mano. Poi hanno fatto irruzione". Fortunatamente si sono lasciati sfuggire la busta con i contanti e l’incasso della settimana.

Dopo la denuncia e il primo sopralluogo da parte della polizia, c’è da rimettersi in piedi. "Quello di Empoli è il nostro quarto punto vendita dopo Pistoia, Viareggio e Novoli a Firenze. Abbiamo cercato il fondo per anni, ci abbiamo creduto. Ed è anche l’unico negozio in cui si è verificato un furto. Non ci era mai successo. Riapriremo lunedì. Stiamo facendo il possibile per ripristinare i danni, limitare i disagi alla clientela e continuare a dare un servizio".

Ylenia Cecchetti