Ha un infarto a Viterbo, ma non c'è posto in ospedale. Paga l'ambulanza fino a Pontedera

Odissea tra gli ospedali per un uomo di Empoli. non c'era un nosocomio che avesse un posto per il ricovero

Ospedale

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Empoli, 12 gennaio 2018 - «Ieri sera un empolese ha avuto un infarto a Viterbo, dove si trovava per lavoro. Necessitava di sorveglianza e cura ma nessun ospedale laziale lo poteva accogliere. Quest'uomo si è pagato l'ambulanza per a Empoli dove ha scoperto che nemmeno la sanità Toscana poteva aiutarlo in tempi civili».

Così in una nota il consigliere regionale di M5S, Andrea Quartini, racconta l«odisseà di un uomo che, spiega, "è stato parcheggiato nel pronto soccorso« dell'ospedale di Empoli per ore perchè né lì né in ogni altro centro dell'Asl Toscana Centro c'era posto per lui: Prato, Pistoia, Careggi, Torregalli erano tutti pieni".

Ma dall'Asl Toscana Centro sottolineano che l'uomo è stato preso in carico dal servizio e trasferito nel reparto di cardiologia del vicino ospedale di Pontedera. Effettivamente negli ospedali che fanno riferimento all'area fiorentina non c'era posto, spiega ancora l'Azienda che non entra nello specifico del perchè al pronto soccorso di Viterbo non sia stato preso in carico, "ma con Pontedera, come con altri ospedali, c'è una continua collaborazione".

Per l'esponente di M5S, invece, è "un ennesimo scandalo intollerabile che testimonia il fallimento delle politiche sanitarie Pd e, nella parte Toscana, il peggioramento della qualità del servizio sanitario pubblico dovuto alla riforma Saccardi-Rossi. Se questo cittadino ora è finalmente sdraiato sotto osservazione nell'Ospedale di Pontedera lo si deve solo e soltanto alla straordinaria dedizione di servizio di alcuni operatori sanitari". "Senza questi - conclude Quartini - avremmo fatto la figura del Lazio".