Uffizi diffusi, nuovo step: "In attesa della Fondazione"

Il vice sindaco rilancia il progetto che segnerebbe una svolta per il turismo. Sul piatto c’è anche la valorizzazione della Villa medicea dell’Ambrogiana.

Uffizi diffusi, nuovo step: "In attesa della Fondazione"

Uffizi diffusi, nuovo step: "In attesa della Fondazione"

MONTELUPO FIORENTINO

"Puntiamo molto sul progetto degli Uffizi diffusi, che per Montelupo può davvero rappresentare una svolta in termini turistici. Noi stiamo continuando a lavorarci, per il passaggio successivo stiamo attendendo la costituzione della Fondazione che dovrà coordinare la prossima fase del progetto". Parola del vicesindaco Simone Londi, che ha così fatto il punto degli Uffizi diffusi a Montelupo. Il territorio montelupino è, infatti, rientrato nel piano lanciato ormai un triennio fa dall’allora direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schmidt. Ed un primo evento della rassegna “Terre degli Uffizi“ è già andato in scena lo scorso anno dal primo aprile al 23 ottobre: il calendario di eventi “La ceramica di Montelupo e gli Uffizi – Una galleria di confronto“, che ha riguardato il Museo della ceramica, dovrà rappresentare nelle intenzioni dell’amministrazione il primo passo di una collaborazione sempre più stretta con gli Uffizi.

Il prossimo "step" dovrà riguardare l’Ambrogiana: l’idea di base è quella di esporre nei locali della Villa alcune opere del complesso museale di Firenze e le recenti affermazioni del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sembrano indurre a previsioni ottimistiche. Un’iniziativa che dovrebbe quindi andare oltre il cambio della guardia agli Uffizi: con Schmidt che ha lasciato la direzione della Galleria per assumere quella del Museo di Capodimonte (candidandosi oltretutto a sindaco nel capoluogo fiorentino) non è detto che il nuovo direttore Simone Verde confermi il progetto del predecessore.

“Terre degli Uffizi“ era comunque stato pensato con durata iniziale di un quinquennio e dovrebbe proseguire almeno sino al 2026: dall’amministrazione comunale trapela ottimismo. Anche se, prima di procedere, serve a quanto pare una nuova intesa fra il ministero della Cultura e gli Uffizi: stando a quanto trapela, gli enti dovrebbero mettere a punto una fondazione tramite cui coordinare le prossime iniziative. Potrebbe ridursi il numero dei Comuni interessati dal progetto, ma Montelupo dovrebbe comunque rientrare nell’elenco. La partita decisiva si sta insomma giocando a Roma. Il Comune non si sbilancia in termini di tempistiche ma l’auspicio, nella migliore delle ipotesi, è che la Villa dell’Ambrogiana possa diventare il fulcro di un nuovo progetto con gli Uffizi che potrebbe decollare definitivamente fra la seconda parte dell’anno e l’intero 2025.

G.F.