"Indagini, rimozioni e bonifica Ecco il piano regionale per la 429"

L’assessore all’ambiente Monni: "In arrivo nuove risorse, giovedì il vertice con Barnini e Arpat. Capisco chi ci chiede di agire con velocità ma quando si tutela la salute non si può lasciare nulla al caso"

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Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, l’aveva in qualche modo chiamata. Nel commentare le notizie uscite dalla procura circa la presenza di inquinanti sotto la nuova 429, il primo cittadino aveva auspicato chiarimenti dalla Regione per capire come muoversi in tema di bonifica. Ieri è arrivata la risposta dell’assessore all’ambiente Monia Monni, che già durante il Dem Festival di inizio giugno ebbe modo di parlare della vicenda. "La Regione – ha spiegato – è in prima linea sulla vicenda Keu per assicurare il corretto svolgimento delle attività a tutela della salute e dell’ambiente. Serve dire con estrema trasparenza che per ogni sito individuato nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Firenze sono necessarie procedure ad hoc e specifici tempi d’intervento". E questo è un po’ quello che anche Barnini aveva ripetuto nell’assemblea pubblica a Sant’Andrea.

Al momento in Comune non sono arrivate note ufficiali da parte della procura, ma la preoccupazione dei cittadini, nel leggere certe notizie, sale. "Sulla 429, oltre alle attività d’indagine della Procura, abbiamo predisposto, di concerto con Arpat, un piano di indagini e interventi che saranno funzionali ad assicurare la massima tutela della salute e dell’ambiente. La presenza di Keu – ha detto ancora Monni – è solo la precondizione per delimitare, con ulteriori analisi che effettueremo con l’agenzia, le aree che dovranno essere oggetto degli opportuni interventi: rimozione, messa in sicurezza o bonifica". A stretto giro sarà quindi la Regione a intervenire coi sindaci per fare il punto della situazione e illustrare le prossime mosse. "Giovedì - spiega Monni - insieme ad Arpat, illustrerò loro tutto il piano. A conferma dell’impegno che la Regione sta mettendo in campo oggi è stata approvata una delibera di giunta che stanzia 72mila euro di risorse regionali aggiuntive a favore dell’agenzia per lo svolgimento delle attività suddette e per la prosecuzione del monitoraggio dei pozzi a uso domestico. Inoltre, le risorse serviranno a sviluppare un modello idrogeologico a supporto dell’attività di campionamento. Nonostante la complessità e ampiezza delle attività, la Regione c’è e ringrazio agli uffici regionali e ad Arpat per l’importante attività che stiamo mettendo in campo con la massima determinazione. Comprendo l’esigenza espressa dai singoli territori che chiedono velocità, ma quando si tutela la salute e l’ambiente serve essere scrupolosi e accurati al massimo senza lasciare nulla al caso".

Tommaso Carmignani