
Le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco sono durate ore
Un incendio scoppiato nel primo pomeriggio di ieri (intorno alle 14) per cause ancora in corso di accertamento, ha richiesto ai vigili del fuoco almeno quattro ore di lavoro per essere domato. Ed in via del tutto precauzionale, in attesa dei riscontri di Arpat, il sindaco Daniele Vanni ha firmato un’ordinanza che vieta temporaneamente ai residenti di Spicchio, Sovigliana, Piccaratico, Collegonzi, Mercatale, Petroio, San Donato, Sant’Ansano e Vitolini la raccolta ed il consumo di prodotti ortofrutticoli provenienti da terreni adiacenti alla zona del rogo.
Momenti di paura ieri a Sovigliana, quando una carrozzeria di via Pietramarina ha preso fuoco. Non risultano fortunatamente esserci vittime né feriti, anche grazie a un caso fortuito: quando le fiamme hanno iniziato ad aggredire l’interno dell’edificio, titolari e dipendenti erano fuori in pausa pranzo e a quanto pare nemmeno titolari e lavoratori dell’attività confinante si trovavano a lavoro in quel momento.
Sul posto sono giunti tre mezzi dei vigili del fuoco, oltre ad un’ambulanza della Pubblica Assistenza di Empoli ed alla polizia municipale dell’Unione Empolese Valdelsa per monitorare la situazione relativa all’incendio e alle condizioni dell’immobile (nonché per la gestione del traffico e per eventuali soccorsi). Stando a quanto si apprende da una prima ricostruzione, i soccorritori sarebbero giunti anche per prestare soccorso ad una persona che avrebbe tentato di spegnere le fiamme con l’utilizzo di un estintore in attesa dell’arrivo dei pompieri. Non è tuttavia stato necessario alcun soccorso, in quanto la persona stessa non aveva riportato ferite di rilievo ed avrebbe rifiutato il trasporto in ambulanza.
In via Pietramarina era arrivato anche il sindaco Daniele Vanni, il quale ha invitato la popolazione durante le operazioni di spegnimento a tenere chiuse le finestre di casa e delle abitazioni. Questo perché, secondo una prima ricostruzione, l’incendio sarebbe partito da un forno di quelli utilizzati nelle carrozziere per asciugare la vernice delle auto o dei componenti.
"Abbiamo provveduto a segnalare quanto accaduto ad Arpat – ha confermato il sindaco – ed abbiamo preso e prenderemo ogni precauzione possibile". Nell’ordinanza firmata nel tardo pomeriggio da Vanni, si legge che "la tipologia dei materiali bruciati nell’incendio potrebbe aver determinato la presenza di sostanze tossiche all’interno dei fumi sprigionati e in grado di inquinare le matrici ambientali aria e soprattutto suolo nonché i prodotti agricoli vegetali ed animali" e che "l’eventuale presenza di detti pericolosi inquinanti costituisce situazione di grave rischio per la salute pubblica e per l’ambiente".
E su queste basi, nell’ambito delle precauzioni da prendere in casi del genere, ha ordinato per i cittadini "il divieto di raccolta e di consumo di prodotti ortofrutticoli dei terreni circostanti all’area interessata dall’incendio; il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile e d’affezione e divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti in prossimità dall’incendio". Nell’attesa che il quadro sia più chiaro, a partire dalla causa che ha scatenato il rogo.