
Il traguardo di Caterina. Al lavoro da Decathlon oltre gli ostacoli: "Mi hanno resa felice"
Il primo giorno non si scorda mai. La mamma l’ha seguita con lo sguardo fino al parcheggio per poi lasciarla entrare in negozio da sola. Da adulta. Così come deve essere quando si è davanti a una nuova sfida: crescere. Ad attenderla all’interno del punto vendita di via Tosco Romagnola Sud a Empoli c’erano tutti i suoi nuovi colleghi, pronti a festeggiarla con un piccolo rinfresco di benvenuto. L’8 maggio Caterina Barghini è ufficialmente entrata nel mondo del lavoro. Ha iniziato il suo tirocinio da Decathlon e per lei, amante dell’atletica leggera, non poteva esserci una prima volta migliore. Un’opportunità per nulla scontata, un primo passo che potrà aprirle strade future. Una possibilità non banale quando si ha a che fare con una disabilità intellettiva, patologia genetica che spesso si scontra con la difficoltà di ritagliarsi con dignità, un posto nella società. Una condizione che certo, per Caterina, 20 anni, di Capraia e Limite, non frena la voglia di dimostrare tutte le sue capacità.
Grazie all’aiuto dell’associazione ’Noi da grandi’ - dal 2008 impegnata per potenziare l’autonomia dei ragazzi con disabilità pensando per loro a un futuro indipendente - la giovane sta vivendo un’esperienza formativa importantissima. E’ puntuale e precisa, Caterina. Mostra con orgoglio il badge con il suo nome e indossa la t-shirt dello staff. "Mi trovo bene - ci racconta con il sorriso - E’ un bell’ambiente. Mi piace lavorarci". Ex studentessa del liceo artistico Virgilio, Caterina si organizza a turni seguita da una tutor di riferimento che la affianca quotidianamente.
L’obiettivo è conquistarsi, a piccoli passi, un’autonomia sempre maggiore, "senza mai trascurare l’amore per lo sport - tiene a precisare lei stessa - Tre volte a settimana c’è l’atletica. Mi aiuta a scaricare le tensioni e a lavorare sull’autocontrollo". Riordinare gli scaffali, disporre la merce nelle apposite corsie sono solo alcune delle sue mansioni in negozio. "Caterina svolge tutti i compiti che le vengono assegnati - spiegano i genitori Riccardo Barghini ed Enrica Pierazzuoli - E’ faticoso stare concentrata e attenta con le sue fragilità. Ma il sorriso con cui torna a casa ci regala grandi soddisfazioni. La vediamo gratificata. Ha modo di confrontarsi con un ambiente lavorativo vero. Non è semplice trovare il contesto giusto, accogliente. Le abilità che ha potuto sviluppare negli anni grazie alle terapie e alle attività portate avanti con la onlus finalmente vengono messe in pratica. Ringraziamo Decathlon per la sensibilità mostrata. Noi da grandi incentiva lo sviluppo nei ragazzi di un’energia che in qualche modo sul territorio va messa a frutto. Auspichiamo che questa esperienza sia da esempio virtuoso, che altre realtà possano fare altrettanto. Se messi alla prova con fiducia, questi giovani sorprendono per le cose che riescono a fare".
Il tirocinio - con rimborso spese - terminerà l’8 agosto, "con la possibilità di proseguire - aggiunge la psicologa di ’Noi da grandi’, Margherita Lisi - L’idea è partita da Decathlon, insieme abbiamo sviluppato un progetto tarato su Caterina per permetterle di capire come è organizzato il negozio, come rapportarsi con la clientela, sviluppando competenze trasversali spendibili in altri contesti. Il fatto che una catena così importante, inaugurata a Empoli di recente, investa in questo senso è un segnale forte, può essere uno spiraglio per aprire ad altre esperienze simili". Intanto, Caterina si gode il momento. "Sto con i piedi per terra, non ho grandi sogni se non quello di essere felice e in salute. Vivo il presente cercando di dare il meglio".