"Il tracciato è quello e non può essere spostato"

"Faremo di tutto per evitare problemi ai cittadini ma l’opera è da anni nei piani urbanistici"

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La partita riguarda territorialmente soltanto i Comuni di Empoli e Castelfiorentino, ma l’impatto del raddoppio ferroviario Empoli-Granaiolo, lungo la linea per Siena, ricadrà su tutta l’Unione e sul resto della Toscana. Il progetto sta per andare a gara, ma il clima di tensione che si respira nelle frazioni interessate dai lavori è crescente. "Non possiamo non ascoltare i cittadini che avranno dei disagi – spiega il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni – ma l’opera è fondamentale ed è inserita come priorità in tutti i programmi dei sindaci che sono stati rieletti per il secondo mandato". L’obiettivo sarà realizzare un’opera che abbia il minor impatto possibile. "Dobbiamo fare di tutto per evitare problemi alla gente. Nel passaggio tra progetto definitivo ed esecutivo toccherà a Rfi venire sul territorio - dice ancora Falorni – per farsi carico delle problematiche. Ma il tracciato è quello: spostarlo vorrebbe dire ripartire per un percorso durato qualche decina di anni. E che è presente nelle prospettive urbanistiche da tempo".