"Il cambiamento climatico non si può più negare ed è evidente che serve un piano d’azione condiviso. Il tratto del torrente Vincio interessato dagli eventi di domenica è oggetto di un intervento di messa in sicurezza da parte del Consorzio, che dovrebbe intervenire su una situazione che a mio avviso è insostenibile". E’ il sindaco Daniele Vanni, dopo aver ingraziato la Vab, gli operai e i tecnici di Comune e Protezione Civile e i volontari intervenuti domenica, a fare il punto sul post-acquazzone e ad anticipare quelli che saranno i prossimi passaggi. La violenta precipitazione che ha raggiunto il territorio vinciano proveniente dalla provincia pistoiese ha causato allagamenti vari e soprattutto la caduta di due pini, rispettivamente in via Pistoiese e via Pietramarina a Sovigliana. Entrambi gli alberi sono ad ogni modo stati rimossi e la situazione è comunque tornata alla normalità.
A destare preoccupazione nelle scorse ore è stato tuttavia il Vincio, che ha superato il livello di guardia tracimando all’altezza di San Pantaleo (con l’omonima via che è stata chiusa dalle 19 di domenica sino alla mezzanotte). Il primo cittadino ha anticipato la messa in atto ad opera del Consorzio di Bonifica di un lavoro di messa in sicurezza che dovrebbe riguardare il prossimo autunno l’area del torrente compresa tra San Pantaleo e il Piastrino, partendo dalle opere di risagomatura e del consolidamento degli argini. Un tema che promette di calamitare ulteriormente l’attenzione della popolazione, richiamando alla mente il ricordo ancora ben nitido di quanto successo lo scorso 2 novembre. Stavolta i danni sono stati decisamente più contenuti e le segnalazioni di strade allagate riguardavano perlopiù caditoie ostruite. "Abbiamo ricevuto qualche segnalazione relativa a piccole situazioni di disagio – ha confermato Vanni – sulle quali siamo intervenuti". Un acquazzone arrivato a dieci mesi di stanza dall’evento atmosferico molto più impattante che ha lasciato ancora segni tangibili a Vinci. Con alcune ferite che non si sono ancora cicatrizzate del tutto: è il caso di via di Faltognano, dove le precipitazioni dello scorso novembre avevano causato uno smottamento. L’operazione di messa in pristino della zona, tramite il consolidamento delle pareti, è oltretutto ancora in corso e dovrebbe a quanto pare concludersi nell’arco di un mese, nella migliore delle ipotesi.
G.F.