REDAZIONE EMPOLI

Il ricordo della tragedia: "Teniamo viva la memoria"

Ottant’anni fa a Lucciano nove montespertolesi furono uccisi dai nazisti. La cerimonia con le autorità, le associazioni e i familiari delle vittime .

La cerimonia con il sindaco Alessio Mugnaini in ricordo dei nove montespertolesi che nel luglio del 1944 furono uccisi dai nazisti nella frazione di Lucciano

La cerimonia con il sindaco Alessio Mugnaini in ricordo dei nove montespertolesi che nel luglio del 1944 furono uccisi dai nazisti nella frazione di Lucciano

Perse la vita mentre tornava nel bosco dopo aver messo in salvo gli animali che accudiva. Guido Leoncini morì per errore, perché fu scambiato per un partigiano. I tedeschi lo freddarono sul colpo. Sono passati ottant’anni ma Montespertoli non dimentica. Sabato sera, nella frazione di Lucciano si è tenuta una cerimonia in ricordo delle vittime della liberazione del paese dal nazifascismo. Durante uno dei periodi più bui della storia italiana, nel luglio del 1944, nove persone riconosciute persero la vita a Montespertoli per mano dei nazisti. Uno di questi era proprio Guido Leoncini. Molte altre persone soffrirono.

Alla presenza delle autorità locali, dei familiari e delle associazioni, è stata deposta una corona d’alloro al cippo di Guido Leoncini. Alla cerimonia hanno partecipato anche il figlio Franco e il nipote di Guido. Franco ha condiviso il commovente ricordo del padre. Il sindaco Alessio Mugnaini ha poi sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di questi tragici eventi per onorare il sacrificio delle vittime e riflettere sui valori della libertà e della giustizia. Oltre al sindaco, è intervenuta anche la presidente del consiglio comunale, Jessica Ghizzani, che ha ricordato tutte le altre vittime conosciute e ha invitato l’amministrazione a condurre ricerche per creare un unico documento in memoria di tutti i caduti a Montespertoli.

Questa cerimonia ha rappresentato un momento di riflessione e di solidarietà, sottolineando il valore del ricordo per costruire un futuro di pace e di rispetto per la dignità umana.