
Alessio Mantellassi
EMPOLI
L’8 marzo non è solo la festa della donna, ma anche il giorno in cui a Empoli si ricorda la deportazione di 55 empolesi nei lager nazisti. Non solo commemorazioni, ma anche momenti di approfondimento storico e riflessione su quei fatti che ferirono la città di Empoli, ma non solo.
"In occasione dell’8 marzo 2021 abbiamo organizzato una programmazione adeguata alla situazione sanitaria – spiega Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio Comunale, delegato alla cultura della memoria –. In questo giorno nel 1944 furono arrestati da Empoli e dagli altri comuni limitrofi 117 persone che furono sottratte alla propria vita e alle proprie famiglie e trasferiti nel campo di concentramento di Mauthausen. Abbiamo organizzato una serie di attività online in merito al rapporto fra lo sport e la deportazione partendo alla figura di Carlo Castellani arrivando fino alla storia e alle vite di altri sportivi deportati. Ringrazio per questo la collaborazione di Paolo Bruschi e lo storico Sergio Giuntini, autore del libro "Sport e Shoah" per il suo prezioso intervento. Altri appuntamenti online riguardano la deportazione politica delle nostre zone, per i quali ringrazio la sezione Aned di Empoli. Aderiremo alla bella iniziativa dell’Istituto Storico della resistenza Toscano sui gemellaggi per la memoria, insieme al nostro amico sindaco di S. Georgen Erich Walh.
Domani alle 10.30 è prevista una santa messa alle 10.30, officiata nella chiesa Madonna del Pozzo da Don Guido Engels. Quindi a seguire si terrà una semplice deposizione di una corona di alloro alla targa in onore dei deportati, alla vecchia ciminiera della Vetreria Taddei, fra via Fratelli Rosselli e largo 8 marzo 1944. Sarà presente solo Alessio Mantellassi.
Nell’ambito di "Investire in democrazia", invece, per le scuole elementari (ma anche per le superiori) si parlerà di "Sport e deportazione", a cura di Paolo Bruschi. Centrale sarà la storia del giocatore dell’Empoli Carlo Castellani, morto a Mauthausen. Per le scuole medie il tema sarà ‘Quel marzo del ’44. La deportazione empolese’, a cura di Aned. Ci sarà la testimonianza del familiare di un ex deportato: Vittorio Nencioni. Proiezione del filmato "Quel marzo del ‘44". Fra le tante iniziative anche una piccola cerimonia allo stadio Castellani.
Previsto infine anche un ciclo di incontri on line ( "Deportazione politica: una pagina della nostra Storia Firenze, Prato, Empoli", alle ore 18), sempre a cura di Aned, sul canale Facebook dell’associazione.
t.c.