Il presepe all'uncinetto conquista il Papa. "Grande gratificazione dopo tanto impegno"

La natività realizzata dalla cerretese Gessica Mancini e dalle sue 'dame' è protagonista in Vaticano

Un momento della visita del Santo Padre al presepe delle Dame dell'uncinetto

Un momento della visita del Santo Padre al presepe delle Dame dell'uncinetto

Cerreto Guidi (Firenze), 12 dicembre 2019 - La capannuccia, i pastori, il bue e l'asinello e, nel posto solitamente riservato ai Re Magi, Papa Francesco. Proprio lui, il Santo Padre, al centro della natività. Si tratta di una natività speciale, unica: la si osserva da quattro lati ed è stata realizzata ferri e filo alla mano dalle Dame dell'uncinetto, maghe dell'artigianato a tal punto da realizzare all'uncinetto ogni dettaglio, dalle tegole ai fiori, dall'erba ai vestiti dei vari personaggi sapientemente raffigurati. 

Proprio l'opera realizzata a tempo record per il Natale imminente dal team capitanato dalla cerretese Gessica Mancini è in questi giorni protagonista a Roma, alla mostra allestita in Vaticano, riservata a soli cento presepi. Grande l'emozione per Mancini, che ha dato il la al progetto nel 2014 dopo che, un anno prima, le era stato diagnosticato il morbo di Parkinson. L'uncinetto è divenuto suo prezioso alleato per trascorrere le notti insonni dovute alla malattia e, a un certo punto, la donna ha deciso di far diventare quella 'necessità' un'arte.

"Vedere Papa Francesco osservare il nostro presepe è stata un'emozione - racconta - Ha apprezzato il suo personaggio, ha sorriso nello scoprirsi nello spazio che di solito spetta ai Re Magi, soffermandosi davanti alla nostra natività, la prima che si incontra iniziando il percorso dell'esposizione". Impossibile dimenticare quei momenti e la gioia di essere lì insieme "alle mie dame, alcune molte anziane e assai credenti. È stato bellissimo. Dare la mano al pontefice è stata la gratificazione dopo tanto lavoro". Un lavoro davvero impegnativo se si pensa che "la comunicazione del Comune ci è arrivata il 14 novembre e abbiamo consegnato il presepe il 2 dicembre - continua l'artista - Ci tengo a ringraziare tutte le dame: io ho tante idee, però se non ci fosse chi lavora realizzando ogni dettaglio non si potrebbe fare niente". 

Il presepe in trasferta tornerà a Cerreto Guidi, dove intanto è visitabile la 'versione tradizionale' del presepe all'uncinetto, il 18 gennaio. "Sarà la nuova natività del presepe all'uncinetto per il Natale 2020 - annuncia Mancini - Sarà la novità della prossima edizione della Via dei presepi di Cerreto Guidi insieme alla stella cometa dalla coda lunga dieci metri: doveva essere esposta per queste festività, ma abbiamo dovuto sospendere l'assemblaggio per dedicarci al presepe con il Santo Padre". Dunque, per osservare il gigantesco astro all'uncinetto bisognerà attendere l'edizione numero dieci della Via, ogni anno più che mai  protagonista nel borgo mediceo.

Samanta Panelli