Il cineforum del Mignon trova spazio nelle sale del Mmab

In Montelupo Fiorentino, il cinema-teatro Mignon è chiuso da marzo 2020 e necessita di un milione di euro per essere adeguato. L'amministrazione comunale ha organizzato un progetto sperimentale di cineforum gratuito in piazza Veneto, con prenotazione obbligatoria. La rassegna, in collaborazione con l'associazione Mignon, si svolge a giovedì alterni.

Il cineforum del Mignon trova spazio nelle sale del Mmab

Il cineforum del Mignon trova spazio nelle sale del Mmab

Il sipario è calato a marzo 2020, in pieno lockdown. Il Mignon, istituzione culturale d’eccellenza per Montelupo Fiorentino, non ha più riaperto. La comunità è orfana del suo cinema-teatro, al momento non agibile e per il cui adeguamento serve oltre un milione di euro. Una cifra importante che la proprietà (la parrocchia San Giovanni Evangelista) non potrà sostenere da sola. E così, il cinema d’essai - 280 posti per un edificio inaugurato negli anni ’50 e caro a generazioni di montelupini - è in attesa di un futuro. Ora che l’inverno è alle porte, nasce il desiderio di restituire il Mignon alla comunità. L’amministrazione comunale lo fa con un progetto sperimentale che al suo debutto (fissato per domani) ha già registrato il tutto esaurito. Per il Cineforum al Mmab, le proiezioni si spostano negli spazi di piazza Veneto. La rassegna, in collaborazione con l’associazione Mignon, è gratuita. I film saranno proiettati a giovedì alterni alle 21.15; per partecipare (i posti in sala sono una quarantina) serve la prenotazione su Eventbrite. Con pellicole di qualità si affrontano temi specifici, come la violenza sulle donne (a novembre) o la memoria (a gennaio), ma si ricordano anche artisti importanti per noi toscani. Domani alle 21,15, c’è il film d’animazione "Coco", un viaggio tra i festeggiamenti del Día de Los Muertos, celebrato in Messico proprio il 2 novembre. Il 16, per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sarà proiettato "Primo amore" di Matteo Garrone, il 30 è il turno de "Il signor Quindicipalle", omaggio a Francesco Nuti. E poi avanti fino a maggio. "Nell’attesa di una soluzione che garantisca la riapertura della sala - spiega l’assessore alla cultura Aglaia Viviani - proponiamo un ciclo collegato a libri e letture. Per le proiezioni allestiremo scaffali tematici rendendo la cultura popolare e accessibile a tutti. Il cineforum al Mmab darà la possibilità di incontrare persone, scambiarsi opinioni. Cercando di riempire il vuoto lasciato dalla chiusura del Mignon".

"Continuiamo così l’attività - dice Pietro Caciolli in rappresentanza dell’associazione Mignon - Il gruppo tiene, siamo un centinaio di soci, c’è tanta voglia di fare". "L’ex cinema Risorti presto tornerà a ospitare l’arena estiva: nell’attesa manteniamo alta l’attenzione - conclude il vicesindaco Simone Londi - Ci mettiamo a disposizione della proprietà del Mignon per trovare formule utili al reperimento dei fondi necessari. Qualcosa si sta muovendo". E non si dice di più per scaramanzia.

Y.C.