
Il Castellani per l’Europeo Il piano di riqualificazione Una grande opportunità
La Figc ha presentato la candidatura per ospitare gli Europei di calcio del 2032 e nel dossier sarà inserito anche il Carlo Castellani di Empoli. Precisiamo subito però, salvo alimentare inutili sogni, che lo stadio empolese non sarà uno di quelli che ospiteranno le gare ufficiali della prestigiosa manifestazione continentale, ma sarà messo a disposizione per gli allenamenti di quelle Nazionali che saranno impegnate poi in campo al Franchi di Firenze o all’Olimpico di Roma. Resta il fatto che ciò rappresenterebbe un’importante vetrina per l’Empoli e per Empoli. Resa possibile grazie al restyling dell’impianto che l’Empoli Fc è pronta a portare sul tavolo dell’amministrazione comunale tra ottobre e novembre. "Il nostro modello è il Gewiss Stadium di Bergamo – spiega Luca Lotti, ex ministro dello sport e attuale consulente della società del presidente Corsi – in cui i lavori che abbiamo in mente riguarderanno soprattutto l’avvicinamento delle due curve al rettangolo di gioco e la copertura di tutti i settori, con ulteriori strutture e servizi annessi". Insomma, un gioiellino da circa 18mila posti, che diventerebbe di supporto per una competizione di altissimo livello, in cui i tanti appassionati di calcio locale potranno comunque vedere all’opera fior di campioni, sebbene non in gare ufficiali, ma durante la preparazione alle medesime. "Se verranno rispettati tutti i tempi burocratici – prosegue Lotti – contiamo di poter cominciare i lavori, magari intanto con lo spostamento di una delle due curve, già al termine della stagione sportiva che sta per cominciare, ossia a primavera del prossimo anno". Dopo i piccoli interventi di quest’anno per l’ammodernamento della tribuna coperta con l’istallazione di maxi schermi per vedere meglio le immagini delle partite e quella di box dedicati a un numero ristretto di persone per potersi godere l’evento in maniera un po’ più riservata, la società azzurra è pronta a mettere nero su bianco interventi ben più consistenti per rendere ancora più fruibile uno stadio ormai datato.
"Chiaramente non saranno interventi banali che si risolveranno in tempi rapidi – conclude Lotti – ma visto che gli Europei per cui l’Italia ha avanzato la propria candidatura (una decisione sarà presa il prossimo ottobre dall’Uefa ndr.) sono quelli del 2032, abbiamo tutto il tempo a disposizione per completare i lavori e mettere a disposizione un impianto decisamente più moderno e funzionale a quelle che sono le necessità del calcio di oggi". Ancora non è ufficiale l’assegnazione dell’importante torneo calcistico al nostro Paese, ma qualora l’Italia dovesse davvero spuntarla, anche gli empolesi avranno la possibilità di vedere da vicino alcune delle più brillanti ’stelle’ europee, con un importante ritorno di immagine anche per tutto il territorio.
Si.Ci.