Il biodigestore è realtà. Fissato il taglio del nastro. Poi aperture al pubblico

Martedì l’inaugurazione: l’impianto potrà trattare 145 tonnellate di scarti l’anno. In programma almeno quattro visite per illustrare il funzionamento ai cittadini.

Il biodigestore è realtà. Fissato il taglio del nastro. Poi aperture al pubblico

Il biodigestore è realtà. Fissato il taglio del nastro. Poi aperture al pubblico

"I cittadini che lo desiderano avranno la possibilità di visitare l’impianto nelle prossime settimane, alla presenza di professionisti che ne illustreranno il funzionamento. Vogliamo prevedere almeno 4 iniziative in tal senso, in aggiunta a quella del 23 aprile prossimo". Lo ha annunciato il sindaco Alessio Mugnaini, a proposito dell’inaugurazione del nuovo biodigestore di Casa Sartori. Un investimento da oltre 50 milioni, per un polo che comprende 4 biodigestori anaerobici volto a trasformare la frazione organica dei rifiuti provenienti dalle raccolte differenziate in biocarburante pulito e rinnovabile. E che nelle intenzioni della Regione dovrà garantire ad Alia ed alla Toscana l’autosufficienza nella gestione dei rifiuti organici urbani, integrandosi in un complesso che si sostiene con energia autoprodotta e pannelli fotovoltaici: ogni anno la struttura potrà trattare 145mila tonnellate di rifiuti organici e 15mila tonnellate di sfalci e potature. La nuova tecnologia aggiunta al processo di compostaggio consentirà di avere 35mila tonnellate di compost per gli agricoltori del territorio e 12 milioni di metri cubi di biometano da immettere nella rete del gas. Il nuovo impianto garantirà ogni anno al Comune di Montespertoli 640mila euro, impiegati per ridurre la tariffa sui rifiuti. Si parte con l’inaugurazione di martedì con, per motivi logistici, enti, associazioni e imprese.