REDAZIONE EMPOLI

I locali dell’ex Caf in affitto ai migranti

Il sindaco Giacomo Cucini: "Una storia che dimostra che l’accoglienza in piccoli gruppi dà buoni frutti"

Una bella storia di fine anno: è quella di tre migranti arrivati a Certaldo più di due anni fa ed accolti dal ‘Cas’ (Centro di Accoglienza Straordinaria) gestito dalla Misericordia in convenzione con la Prefettura e con la costante collaborazione con il Comune. I tre giovani, ospiti di un appartamento che la Misericordia aveva preso in locazione da un privato cittadino, hanno trovato un lavoro stabile e hanno deciso di rimanere nell’appartamento prendendolo direttamente in affitto dal proprietario, lasciandosi così alle spalle il periodo di assistenza del quale hanno beneficiato e iniziando una nuova vita in autonomia. Arrivati dalla Nigeria, i tre cittadini di età 37, 30 e 26 anni, sono stati destinati a Certaldo dalla Prefettura di Firenze, nel ‘Cas’ che la Misericordia aveva attivato. Il centro doveva servire a dare accoglienza straordinaria a un massimo di 5 persone e così è stato. I tre giovani sono riusciti a portare avanti la pratica per il permesso di soggiorno e parallelamente a trovare dei piccoli lavori, nel settore delle pulizie, lavori che oggi consentiranno loro, unendo le forze, di rendersi autonomi e prendere in affitto, coabitando, proprio l’appartamento nel quale erano stati inizialmente accolti.

"Questa storia dimostra come l’accoglienza in piccoli gruppi possa funzionare – dice il sindaco, Giacomo Cucini – un modello di accoglienza che abbiamo sperimentato da subito insieme alla Misericordia, in grado sia di dare risposta all’emergenza umanitaria internazionale sia di tutelare la qualità di vita e sicurezza del territorio". "Sin dal 2011 siamo attivi nell’accogliere i migranti – dice il Governatore della Misericordia, Salvatore Palazzo – e dare, così, un contributo alla risposta all’emergenza umanitaria che vede tutto il Paese impegnato. Abbiamo sempre operato affinché quest’accoglienza fosse sostenibile, ben inserita nel contesto sociale di Certaldo e finalizzata a trasformare i migranti da soggetti accolti in cittadini autonomi". "Negli anni - ha concluso Palazzo - la Misericordia ha saputo valorizzare la rete con le associazioni presenti sul territorio dando vita a progetti aventi l’obiettivo di riuscire a inserire gli stessi nel tessuto socio-economico certaldese".