Rispetto al progetto originario, in piazza Boccaccio aumenterà la superficie verde della aiuole attorno alle singole alberature. E tra gli interventi aggiuntivi, previsti dalla variante, c’è anche la realizzazione di alcune canalette sotto la pavimentazione che dovranno garantire il deflusso dell’acqua in caso di precipitazioni particolarmente abbondanti. Sono due delle principali novità relative al cantiere del centro urbano, oggetto di discussione nel corso della recente seduta del consiglio comunale. Due le interrogazioni presentate per indurre l’amministrazione a fare il punto sui lavori e a rendere note eventuali novità: da un lato quella dei consiglieri di Più Certaldo, che già nei giorni scorsi avevano chiesto conto delle varianti al progetto redatte ed approvate nei mesi scorsi.
Dall’altra i consiglieri di Fratelli d’Italia, che in precedenza avevano posto l’accento anche sulla sicurezza. Il sindaco Giovanni Campatelli, più che sulle tempistiche di massima (che erano comunque state anticipate) si è soffermato sui materiali utilizzati per la ripavimentazione della piazza, facendo presente come abbiano ricevuto l’approvazione della Soprintendenza. "Il sestino di cotto è stato ritenuto funzionale, essendo autoctono. Idem dicesi per gli altri: il macigno di pietra viene da Firenzuola, il cotto da Impruneta e il marmo da travertino da Rapolano – ha affermato – la variante prevede anche un adeguamento delle aiuole: ogni pianta avrà intorno uno spazio maggiore. E per quel che riguarda la permeabilità del suolo, sono state previste opere che permettano un miglior deflusso dell’acqua".
Modifiche, queste ultime, suggerite con tutta probabilità nei mesi scorsi anche dall’alluvione dello scorso 2 novembre. Sostanzialmente invariato, a quanto pare, il quadro relativo ai tempi, con la data da tenere d’occhio che resta quella del prossimo 15 novembre: meteo permettendo, l’obiettivo della giunta Campatelli è di arrivare alla metà del prossimo mese avendo completato piazza Boccaccio (a parte un angolo che rimarrà a disposizione come deposito di cantiere, ndr) e Borgo Garibaldi (per poi focalizzarsi su via 2 Giugno e via Roma). Ma il cronoprogramma e persino l’ordine degli interventi potrebbe cambiare in corsa, sulla base dello stato d’avanzamento, anche per venire incontro ai commercianti. Il "piano B" rimane quello preannunciato, anche se trapela fiducia.