REDAZIONE EMPOLI

I disservizi che colpiscono i cittadini "L’unificazione delle prenotazioni è un fallimento per l’utenza di zona"

Il gruppo consiliare Buongiorno Empoli critica duramente il cambiamento applicato dall’Asl Toscana Centro

I disservizi che colpiscono i cittadini "L’unificazione delle prenotazioni è un fallimento per l’utenza di zona"

"Il diritto alla salute, a Empoli, non esiste più". Non usa mezzi termini il Gruppo Consiliare Buongiorno Empoli. In quella che si prospetta un’estate rovente per il pronto soccorso del San Giuseppe - più volte i sindacati hanno manifestato preoccupazione per i tempi legati alle liste di attesa e per la carenza di personale - si torna a parlare di sanità. "Dall’eccellenza all’incubo il passo è breve - affermano Leonardo Masi e Beatrice Cioni facendo il punto della situazione - Liste chiuse, attese infinite, impossibilità di eseguire esami e diagnostiche di ogni genere, necessità di ricorrere costantemente alla sanità privata: ogni giorno siamo contattati da cittadini che lamentano un pessimo servizio. La sanità pubblica deve funzionare. Deve essere efficiente e di qualità". Tra le criticità denunciate dal gruppo consiliare, quella che riguarda l’unificazione dei Cup (centro unico prenotazione), avvenuta circa due anni fa, per le Asl di Empoli, Firenze, Prato e Pistoia. "Un cambiamento di cui in pochi si sono accorti - dichiarano i consiglieri d’opposizione - e che è stato fatto passare agli occhi dei cittadini come normale amministrazione. Non è così. Il problema? A distanza di due anni l’integrazione dei sistemi di prenotazione, il sistema informatico che ci sta dietro e l’organizzazione amministrativa, continuano a creare disagi enormi per i cittadini empolesi. Disagi che si sommano all’indisponibilità di posti per visite e diagnostica sul territorio". Ma andiamo per ordine. I sistemi di prenotazione di Firenze, Prato e Pistoia prima dell’unificazione del Cup erano piuttosto simili tra loro. "Quello di Empoli - spiega Beatrice Cioni - era per certi versi più avanzato rispetto agli altri, perché aveva introdotto alcune migliorie, come ad esempio il sistema dei codici colore che nelle altre Asl non c’era. Proprio le ricette predisposte con questo sistema, il cosiddetto Cup 2.0 non le riconosce più". Il codice colore prevede quattro tipologie di ricette: visite da eseguire entro 30-60 giorni, entro 10, l’urgenza con 72 ore di tempo per la visita, e le programmate per i controlli periodici. "Il medico di famiglia prescrive le visite avvalendosi di un codice colore, e può fare lo stesso anche con alcuni controlli. Ma una volta che il cittadino deve prenotare, il Cup unificato ha difficoltà a riconoscere le ricette emesse nella nostra Asl e a farle coincidere con le liste". Secondo quanto riportato da Buongiorno Empoli, il disagio può dipendere da più fattori, "ma in generale il Cup 2.0 reagisce male proprio ai codici di priorità, che sarebbero il fiore all’occhiello della nostra Asl.Un paradosso che rende inefficiente il sistema sanitario".