"Ha rapinato una ragazzina". Poi inseguimento e botte

Paura ieri in zona stazione: 24enne si rifugia in un negozio in stato confusionale

"Ha rapinato una ragazzina". Poi inseguimento e botte

"Ha rapinato una ragazzina". Poi inseguimento e botte

Ancora paura alla stazione di Empoli. Nel tardo pomeriggio di ieri un fuggi fuggi generale con un uomo inseguito a piedi e in auto attraverso piazza Don Minzoni e viale Palestro. Il motivo? Avrebbe "minacciato con un coltello una ragazzina per strapparle il telefono di mano mentre stava camminando". Una ricostruzione – ora al vaglio degli inquirenti – che è stata riportata da alcuni passanti che avrebbero assistito alla scena da Far West. Secondo il loro racconto il 24enne, di origine straniera, avrebbe – il condizionale è d’obbligo in questa fase di indagine – tentato il colpo ai danni di una sedicenne senza considerare però la reazione di alcuni testimoni che appunto avrebbero difeso la malcapitata e quindi provato a fermarlo prima di lanciare la richiesta d’aiuto alle forze dell’ordine.

Il giovane si sarebbe rifugiato in un negozio alimentare di via Palestro dopo aver corso in lungo e in largo nella speranza di far perdere le sue tracce.

Un grande trambusto – andato avanti per un’abbondante mezzora – che ha attirato curiosi fin sulla soglia del kebabbaro. Tutti a chiedersi che cosa fosse successo. "Hanno fatto bene a ’prenderlo’ se ha rubato – le parole di un gruppo di ragazzi che avrebbero assistito alla scena –. Noi empolesi siamo stanchi di vivere così e di avere paura di camminare in zona stazione. Se fosse stata nostra sorella avremmo fatto di peggio pur di difenderla...". Una volta allontanata la folla, l’arrivo sul posto dell’ambulanza della Misericordia di Empoli con una volante della polizia di Stato. I sanitari hanno soccorso il giovane straniero – in evidente stato confusionale – trasportandolo in codice giallo all’ospedale San Giuseppe. Superato lo choc avrebbe riferito una versione diametralmente opposta raccontando di essere stato "inseguito e picchiato senza un motivo da sconosciuti".

Quale la verità? Starà agli inquirenti stabilirla alla luce delle eventuali denunce. Quel che è certo è che si tratta dell’ennesimo episodio che non dà lustro alla zona più critica della città. Giusto quattro giorni fa, come riportato sul giornale di sabato, in piazza Don Minzoni una rissa tra extracomunitari finita a cazzotti e bottigliate. In quel caso un 32enne era stato soccorso dai volontari della Misericordia di Empoli per le ferite alla testa inferte col collo di una bottiglia di birra rotta. Spinte, urla e sangue sul marciapiede e anche sulle vetrine dei negozi. Tutto in pieno giorno, sotto gli occhi di passanti di tutte le età.

Elisa Cap.