
Il celebre cantautore sarà in piazza Farinata venerdì 12 settembre con Carlo Greppi. Incontenibile la soddisfazione del sindaco: una bella sorpresa per tutta la comunità.
Sotto il cielo di settembre, piazza Farinata degli Uberti si prepara ad accogliere un evento memorabile. Il sipario di /contè.sto/ossia il primo festival dedicato alla storia contemporanea e alle sue narrazioni, si alzerà venerdì 12 settembre alle 21 con un ospite d’eccezione: Francesco Guccini. Il cantautore di Pavana, tra i più amati e rappresentativi interpreti italiani, sarà al centro di un dialogo straordinario con lo storico Carlo Greppi, direttore scientifico del festival, per raccontare un secolo di cambiamenti attraverso la musica e la parola. Ad annunciare l’evento è stato il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi, con un video condiviso sui social.
"Guccini ha raccontato di tutto nelle sue canzoni – ha detto Mantellassi emozionato – da una piccola storia ignobile al ferroviere della Locomotiva, dal Novecento emiliano che ormai non c’è più fino alle storie più nobili come quelle di Ernesto Che Guevara. E quando l’attualità o la storia non erano attrattivi per la sua penna, ha reso grandi anche i romanzi già leggendari come Cyrano o Madame Bovary. Francesco Guccini è uno dei testimoni più importanti della nostra storia recente e siamo veramente felici di averlo qui a Empoli, nella nostra piazza più importante. Era l’ultima sorpresa che ci eravamo tenuti prima di presentare il programma principale e valorizzare ancor di più il già validissimo programma che è stato organizzato con l’aiuto del direttore scientifico Greppi e dell’assessore alla Cultura Matteo Bensi, che ringrazio".
Non una semplice serata, dunque, ma l’inizio simbolico di un viaggio: tra canzoni che hanno inciso generazioni e riflessioni capaci di illuminare un’epoca. Perché, come sottolinea Greppi, pochi come Guccini hanno saputo dare voce al tempo che cambia.
"Forse nessuno meglio di Guccini ’conosce l’epoca dei fatti’ – dichiara Greppi – e ci può portare nelle viscere dell’età contemporanea, tra le storie di Otto e Novecento che ha cantato e raccontato in tutti questi anni, tra storie di migrazione, di lotta, di rivolta, di delusione e di speranza. Guccini con le sue canzoni ha saputo farci percepire letteralmente lo scorrere del tempo, e /contè.sto/, in fondo, parlerà di questo. Sarà un’apertura straordinaria, e sarà per me emozionante dialogare con il Maestro, ripercorrendo attraverso la sua poetica e il suo sguardo una straordinaria epoca della storia umana che ci pone interrogativi importanti su chi siamo e chi vogliamo essere".
A fare da cornice a questo incontro sarà anche la presentazione del libro “Così eravamo“ (Giunti, 2024), una delle ultime fatiche letterarie del cantautore: un’opera che si muove con grazia tra memorie personali, oggetti carichi di senso e riflessioni sulle metamorfosi del secolo scorso. Il festival (in programma fino al 14 settembre) nasce come una novità nel panorama culturale toscano per portare la grande storia al centro della vita quotidiana, rendendola viva, dialogante, parte integrante del presente. E chi meglio di Guccini, voce ruvida e lucida del Novecento, poteva aprire le danze di questa prima edizione? L’evento sarà gratuito, con ingresso libero fino a esaurimento posti. Un’occasione rara per ascoltare dal vivo chi ha trasformato in arte l’Italia che siamo stati, e forse ancora siamo. E fra la via Emilia e il West, stavolta, ci sarà anche Empoli.
elisa cap.