
Giovani e servizio civile. Le adesioni sorprendono. In tanti si fanno avanti: domande in overbooking
In molti casi si è partiti in sordina e per dare un’altra chance ai ritardatari si è optato per la proroga della scadenza. Dall’educazione alla promozione culturale, passando per il sociale la corsa alla domanda per il servizio civile è scattata alla fine. E, alla fine, la buona notizia: rispetto allo scorso anno si è registrato per la maggior parte dei progetti nell’Empolese Valdelsa un aumento delle adesioni. Se fino al 2023 si parlava di crisi del volontariato soprattutto tra i giovanissimi, la tendenza sembra invertita quest’anno. Lo confermano i numeri. Per gli 11 posti messi a disposizione dal Comune di Empoli sono arrivate circa 40 domande, smistate tra i 5 progetti proposti: servizi educativi comunali, la biblioteca come luogo di relazioni e di comunità, azioni di supporto alla coesione sociale, orientamento ai servizi pubblici, memoria e antifascismo per costruire la pace.
Qualche esempio? L’ente comunale cercava un volontario da inserire in archivio e sono pervenute 5 domande. In 8 si sono fatti avanti per i 2 posti posti in biblioteca. Per i candidati ammessi, come previsto dal bando, si terrà un colloquio individuale di selezione. Stesso trend in Comune a Montelupo Fiorentino dove a fronte di 4 opportunità si sono ricevute 12 adesioni; 4 in più rispetto allo scorso anno.
Sono 34 le candidature raccolte dalla Misericordia empolese per la copertura dei 24 posti disponibili. "Si sono mostrati interessati soprattutto i ragazzi del 2003, 2004 e 2005. Giovani che hanno terminato gli studi - spiega Daniele Casini di Misericordia - e che si chiedono cosa fare da grandi. Esplorano nuovi mondi. Per il 60% sono candidati di sesso maschile. La sfida più grande? Una volta selezionati, riuscire a tenerli con noi oltre il periodo previsto dal Servizio Civile". Come dichiara Greta Pieracci, alla guida della delegazione Cesvot di Empoli, "da un’indagine condotta di recente da Cesvot è emerso che su 407 studenti delle scuole superiori, 8 adolescenti su 10 non hanno mai avuto un’ esperienza di volontariato. Il servizio civile è uno strumento con cui i più piccoli possono avvicinarsi e comprendere l’importanza del volontariato e del ruolo di cittadinanza attiva".
Sarebbe un peccato non sfruttare l’opportunità. "Abbiamo contato circa 50 domande presentate su 36 posti disponibili - conclude Valentina Papale di Arci servizio civile Aps - Il dato è positivo. Rispetto al passato, abbiamo messo insieme un gruppo di svariate età, dal 18enne al 28enne, dal laureato al ragazzo che non ha terminato la scuola superiore. In comune però hanno tutti la voglia di impegnarsi. Mostrano interesse nei confronti di tematiche come la pace, la causa ambientale: c’è grande determinazione a conquistarsi un ruolo all’interno della comunità dandosi da fare per quello che più gli sta a cuore".
Y.C.