REDAZIONE EMPOLI

Ghandi e la storia della brocca

Erano gli anni del secondo dopoguerra... Finì l’acqua del recipiente mentre il leader si lavava il viso...

Al mattino due uomini politici, Ganghi e Nehru, che sono amici tra loro, chiacchierano mentre Gandhi si lava il viso e le mani.

Non c’è l’acqua corrente e Nehru versa l’acqua da una brocca. Tutto impegnato nella discussione, Gandhi perde tempo e l’acqua della brocca finisce prima che egli si sia sciacquato il viso.

Nehru è pronto ad andare a prendere dell’altra acqua, ma Gandhi si mette a piangere.

Il suo amico è senza parole e gli dice: "Ma perché piangi se nella mia città ci sono tre grandi fiumi e tanta acqua?"

Gandhi a quel punto risponde subito senza pensarci un attimo in più: "Nehru, hai ragione! Nella tua città ci sono grandi fiumi, ma la parte che mi spetta è una brocca ogni mattina e niente più".

Una storia dal significato molto bello e straordinario. Che è questo: la terraha abbondanza di cose, ma a noi ne spetta solo la parte che ci è necessaria. non di più.

Perché i beni che la terra ci offre devono essere per tutti e non solo per qualcuno. Chi ne abusa, spreca, butta via senza pensarsi, li toglie ad altri.