Gassificatore, comitati all'attacco: "Basta scaricabarili: si dica di no"

Nuovo impianto di rifiuti, il Pd vacilla. 'Trasparenza per Empoli' incalza: "Non si può negare l’evidenza" E poi la richiesta: "Essere contrari ora è un atto dovuto"

Empoli, 8 dicembre 2022 - Sono scesi in piazza a migliaia per manifestare il proprio dissenso a un progetto che non li convince per niente. Hanno ascoltato le rassicurazioni arrivate dalla politica ma non intendono retrocedere di un millimetro rispetto alla loro posizione. Il messaggio lanciato dai comitati contrari al gassificatore è stato forte, compatto, univoco. A tal punto che ora quella stessa politica che sembrava ben disposta ad accogliere il progetto pare sempre più vacillare. Ancora, però, tra gli attivisti è vietato parlare di vittoria.

«Più che un passo indietro ci pare che il sindaco Brenda Barnini abbia fatto un passo in laterale", commenta Marco Cardone, tra i leader di ’Trasparenza per Empoli’, il comitato che guida la protesta. "Il fatto che la sindaca non pronunci la parola ’no’ come fosse un tabù – prosegue Cardone –, è una forma di consenso-assenso in una fase in cui non ci dovrebbero essere remore nel dire che quell’impianto non va realizzato. Non si può più negare l’evidenza".

I comitati chiedono con forza alla politica locale di fare marcia indietro sul progetto presentato da Alia: "Penso che dire ’no’ a questo punto sia un atto dovuto, anche se poi magari non porterà a nulla – incalza Cardone –, altrimenti sembra solo un voler rimandare le responsabilità a qualcun altro". La protesta, culminata con il maxi corteo, per Cardone ha portato a "una presa di coscienza su dei dati e problemi reali. Il gassificatore – continua il promotore del comitato – è solo il punto scatenante, dietro c’è il grande problema della gestione dei rifiuti che dovrà essere alternativa e strutturata, calata sulle esigenze dei territori". E ancora: "Non dimentichiamoci – chiude Cardone – che tra le 32 proposte ritenute congrue dalla Regione c’è anche l’ampliamento della Vetro Revet che andrebbe a trattare tutto il vetro proveniente dalla Toscana, quindi Empoli un impegno lo andrebbe già a sostenere".

Samuela Marconcini, irriducibile pasionaria no Keu e portavoce dell’assemblea permanente, parla senza giri di parole: "Mi sembra uno scaricabarile tra la sindaca e la Regione – attacca Marconcini, candidata alle ultime elezioni nei collegi dell’Empolese Valdelsa per Unione Popolare – Prima si è sponsorizzato il gassificatore come miglior soluzione possibile e ora che la popolazione è evidentemente contraria, la competenza dei rifiuti è solo regionale...". Per i no Keu si tratta di una battaglia che va avanti da oltre un anno: "Finalmente si è aperto gli occhi su quella parte di classe dirigente regionale che, secondo quanto emerge dalle indagini, avrebbe favorito il problema Keu. Abbiamo lanciato un messaggio forte, adesso vogliamo continuare a vigilare. Stare fermi vorrebbe dire rassegnarsi. Non lo abbiamo mai fatto e non vogliamo certo iniziare ora".

Alessandro Pistolesi