Il benessere futuro. Dalla sicurezza ai rifiuti fino all’inquinamento: "Soluzioni concrete?"

Il comitato ’Le mamme news a tutto gas’ incalza i candidati sindaco. Tra le priorità emerge la richiesta di monitorare la qualità dell’aria. Ma un ampio spazio di riflessione è dedicato al caso gassificatore.

Il benessere futuro. Dalla sicurezza ai rifiuti fino all’inquinamento: "Soluzioni concrete?"

Il benessere futuro. Dalla sicurezza ai rifiuti fino all’inquinamento: "Soluzioni concrete?"

EMPOLI

Le risposte dei candidati alle domande del comitato Le Mamme "News a tutto gas".

SIMONE CAMPINOTI

"Vivendo anche io su questo territorio così come tutta la mia famiglia, non permetterò mai la realizzazione di qualcosa che sia lesivo per la salute, ma sempre con un approccio tecnico, se serve avvalendosi di consulenze specifiche e super partes, coinvolgendo preventivamente, ove possibile, la popolazione. Le tecnologie di trattamento dei rifiuti sono di competenza regionale, ma un sindaco può rappresentare la volontà dei cittadini, incentivando la realizzazione del sogno del rifiuto zero, ad oggi non immediatamente realizzabile per mille motivi, almeno non abbastanza da escludere gli impianti di trattamento oppure i camion per portare i nostri rifiuti altrove, dove vengono usati come combustibile per alimentare impianti molto più semplici e sicuri del gassificatore, che hanno un impatto decisamente inferiore ai 400 camion a gasolio che invadono quotidianamente le nostre strade. Sull’inquinamento serve stimolare chi è preposto a farlo, a creare una rete tecnologica di monitoraggio che verifichi in tempo reale la qualità dell’aria. Disponibile a incontrare i cittadini".

MARIA GRAZIA MAESTRELLI

"Il decoro di una città rispecchia l’atteggiamento che i cittadini chetano nei confronti dell’habitat in cui vivono. L’amministrazione comunale ha il dovere di aiutare i cittadini a sentirsi a proprio agio nel posto in cui vivono. Per fare questo c’è bisogno di regole certe, magari poche, ma sulle quali non transigere. Nel piano dei rifiuti della Regione Toscana il Gassificatore andava studiato e presentato meglio, una posizione diversa. I cittadini dovevano essere informati meglio e andava fatto capire loro che era la soluzione migliore per la gestione dei rifiuti. Per incentivare il riciclo, il riuso o la cosiddetta economia circolare vorrei creare nuovi luoghi adatti alla differenziata anche con dei piccoli sostegni economici per coloro che vorranno lavorare in tal senso. Per quel che riguarda la tutela dell’ambiente e del nostro territorio, la battaglia è di tutti. Mi riservo di decidere di partecipare o meno al dibattito proposto dai comitati al momento in cui i dettagli del confronto saranno resi noti".

ALESSIO MANTELLASSI

"Riguardo al decoro della città abbiamo dato ampio spazio alle manutenzioni e alla cura delle piccole cose. Va proseguita la strada della raccolta differenziata porta a porta perché ha consentito di superare la soglia del 39,80% di raccolta differenziata. Servirà maggiore informazione sul funzionamento della nuova tariffa e una revisione di funzionamento per le aziende. Servirà proseguire nelle politiche di riduzione dell’uso della plastica, incentivando l’uso di materiali plastici riciclabili, rilanciando l’ordinanza “plastic free“ per le sagre e le feste, aggiungendo forme di premialità e realizzando 5 nuovi fontanelli di acqua pubblica. Guardiamo con interesse a realtà, private e partecipate da aziende pubbliche, che fanno chiusura del ciclo di alcuni materiali orientandoli a circuiti circolari. Vogliamo potenziare esperienze di economia circolare e di riuso, realizzare un nuovo parco da circa 2 ettari nel quartiere di Santa Maria e piantumare altri 2 mila alberi, soprattutto nella zona produttiva del Terrafino. Assolutamente disponibile a incontrare i comitati".

LEONARDO MASI

"A fronte del disagio sociale che porta a un livello di percezione di insicurezza e di degrado cittadino, sono convinto che si debba favorire l’integrazione con le altre culture presenti sul territorio. Se poi la domanda è rivolta esclusivamente agli immigrati che la legislazione nazionale vuole tutti irregolari, allora, prima di tutto, dobbiamo impegnarci sul fronte della conoscenza linguistica, la maggiore barriera tra “noi” e “loro”. Il nostro Comune non può diventare la discarica della città metropolitana, anche perché il nostro territorio è tra i più virtuosi su riciclo e differenziazione dei rifiuti. Ciò naturalmente non basta. Il rifiuto deve comunque essere gestito. Ho intenzione di chiedere l’apertura di un tavolo tecnico con la Regione affinché si discuta nel merito, senza subire imposizioni da parte di nessuno. Non è molto chiara la condizione di inquinamento atmosferico, del terreno e delle risorse idriche sul nostro Comune. Esistono gli enti preposti ai controlli, ma la cattiva amministrazione ha speso gli ultimi anni a depotenziarli. Disponibile a un incontro".

ANDREA POGGIANTI

"Per garantire una maggiore sicurezza occorre potenziare l’organico delle forze dell’ordine mentre il degrado va contrastato sia con un’integrazione culturale degli stranieri che includa il

rispetto delle regole italiane, sia con un’integrazione territoriale in termini di centralità di servizi e interventi di manutenzione. È necessaria un’inversione del rapporto tra Comune e cittadini nella gestione dei rifiuti, con soluzioni che non siano calate dall’alto come nel caso del gassificatore, bensì condivise. Le isole ecologiche che proponiamo, oltre a ridurre la Tari, consentirebbero di raggiungere lo stesso risultato senza obbligare i cittadini a tenere i rifiuti in casa. Installeremo centraline per il rilevamento della qualità dell’aria, considerato che Empoli mostra un’eccedenza di mortalità per malattie respiratorie e altre patologie. Per i PFAS attueremo un monitoraggio costante delle acque per il controllo delle sostanze nocive, mentre adotteremo un regolamento per minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici. Ribadisco la mia totale disponibilità".