
E’ stato per decenni un punto di riferimento per generazioni di empolesi, ma ora per il Bar Viti, storica attività di piazza Don Minzoni, sembra davvero arrivato il momento dei saluti. L’amministrazione comunale ha infatti messo nero su bianco il provvedimento con il quale ufficializza il decadimento della licenza per la somministrazione. In pratica è la parola fine sul locale che gli empolesi hanno amato e apprezzato per così tanto tempo, chiuso da anni a causa della crisi che non ha risparmiato nemmeno un’attività storica e importante come quella.
La Bar Gelateria Viti-S.r.l. in liquidazione aveva infatti comunicato nel luglio dello scorso anno la sospensione dell’attività di "commercio in esercizio di vicinato di prodotti alimentari e di somministrazione di alimenti e bevande". Considerato, si legge nella nota del Comune, che "la Polizia Municipale ha effettuato un sopralluogo da cui risulta che l’attività nei locali di piazza Don Minzoni non è stata ripresa e che l’esercizio risulta chiuso, oltre al fatto che da una visura di parix web (registro imprese Regione Toscana) la ditta risulta in scioglimento e liquidazione" è stata disposta la chiusura. La normativa, infatti, consente all’amministrazione di adottare il provvedimento di stop quando "l’attività rimane sospesa per un periodo superiore ad un anno". In teoria esiste la possibilità di usufruire di una proroga, ma deve essere la ditta stessa a farne richiesta. Visto che ciò non è avvenuto il Comune ha ufficializzato la decisione.
In realtà di tratta di un passaggio formale, visto che in questi anni il Bar Viti non ha mai dato l’impressione di poter riaprire sotto la vecchia gestione, ma è comunque un atto significativo perché va a colpire uno dei locali storici del centro, frequentatissimo negli anni ’80 e ’90 ma poi costretto a fare i conti come molte altre attività con la crisi che ha caratterizzato gli ultimi anni. Di recente si era fatta strada l’ipotesi che qualcuno lo potesse riportare a nuova vita, ma nel frattempo, nonostante un intervento di ristrutturazione del palazzo che lo ospitava, le serrande continuano a rimanere chiuse e lo resteranno probabilmente per molti altri mesi a venire.
Tommaso Carmignani