Green pass e contagi in forte aumento. Vinci rinuncia alla Festa dell’Unicorno

Il sindaco Giuseppe Torchia: "La gestione del lasciapassare sanitario tra visitatori e residenti diventerebbe impossibile". E dal vertice in Prefettura emerge il rischio del passaggio della Toscana in zona arancione già nella seconda metà di agosto

Uno dei momenti della Festa dell’Unicorno 2019

Uno dei momenti della Festa dell’Unicorno 2019

Vinci, 30 luglio 2021 - C’era stato anche chi, non più tardi di qualche settimana fa, aveva utilizzato la pubblica via per manifestare il suo dissenso nei confronti della Festa dell’Unicorno. E, soprattutto, per chiederne l’annullamento. Il sindaco Giuseppe Torchia aveva duramente contestato i modi con cui il dissenso era stato manifestato, del resto imbrattare una strada non è mai una scelta giusta per comunicare qualcosa, ma anche il primo cittadino, in cuor suo, sapeva che l’appuntamento più atteso dell’estate vinciana, in programma tra il 20 e il 22 agosto, era già a forte rischio.

Nella giornata di ieri è stato proprio lui, Torchia, ad annunciare ai suoi concittadini – e non solo a loro – che l’edizione 2021 della kermesse dedicata al mondo fantasy non si farà. L’obbligo del green pass da un lato e l’aumento dei contagi dall’altro non lasciano tranquilli in vista delle prossime settimane. Una decisione, come spiega lo stesso sindaco, emersa dopo un vertice in Prefettura in cui sarebbe stato paventato anche il rischio di un passaggio della Toscana in zona arancione già dopo la metà di agosto, con conseguente aumento delle misure restrittive e l’introduzione del divieto a svolgere eventi di questo genere.  

«Dopo un confronto con la Prefettura di Firenze e con gli organizzatori dell’evento – dice lo stesso Torchia – ho deciso di annullare e rimandare al prossimo anno la Festa dell’Unicorno. Si tratta di una decisione sofferta ma necessaria per tutelare la salute dei cittadini, in particolare dei residenti del capoluogo. La crescita dei contagi delle ultime settimane è elemento di grande preoccupazione per la gestione di un evento complesso come l’Unicorno, senza contare l’incertezza nella quale ci troviamo al momento nel presumere il tipo di restrizionI e vincoli ai quali potremo essere soggetti nel penultimo fine settimana di agosto". Ricordiamo infatti che tutto ciò che vale oggi potrebbe non valere domani: le misure in vigore in zona bianca sono pochissime, ma se la Toscana dovesse colorarsi di giallo o addirittura di arancione a causa dell’aumento dei contagi e della pressione ospedaliera, la manifestazione verrebbe annullata a prescindere.  

Un altro problema è poi rappresentato dal Green Pass. "Con un obbligo di questo genere – dice ancora Torchia – diventerebbe molto più difficile gestire il rapporto tra visitatori e residenti. A quest’ultimi, infatti, non può essere imposta l’esibizione del lasciapassare sanitario, senza il quale sarebbe impossibile garantire la determinazione di una bolla di sicurezza". Non è quindi il certificato in sé a rappresentare un problema, ma il fatto che la Festa dell’Unicorno si svolga per le vie del centro e, quindi, coinvolga anche gli stessi residenti, a cui dovrebbe comunque essere garantito il rientro a casa senza la necessità di esibire alcun tipo di documento.  

Resta quindi una sensazione di grande amarezza, anche perchè la Festa dell’Unicorno è da sempre in grado di accogliere migliaia di appassionati, soprattutto tra i giovanissimi, del genere fantasy. Un even to che per Vinci aveva ripercussioni notevoli anche dal punto di vista del turismo e del commercio, ma che per il secondo anno consecutivo viene annullato. "Cosciente di aver preso una decisione che va nella direzione della tutela dell’interesse pubblico – ha poi concluso Torchia – ringrazio gli organizzatori per l’impegno profuso nella programmazione ed organizzazione della festa, nonostante le condizioni di grande difficoltà".  

Tommaso Carmignani