Export, la nostra moda ha messo il turbo

Nel primo trimestre 2021, secondo i dati del Monitor di Intesa Sanpaolo, superato anche il dato pre pandemia del 2019

di Bruno Berti

La moda toscana ha messo il turbo in quanto a esportazioni, con un contributo molto importante da parte del Distretto di Empoli ai numeri del primo trimestre di quest’anno. La notizia arriva dal Monitor dei Distretti industriali della Toscana elaborato come sempre dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo. Il ritorno in positivo è di quelli importanti. Se il sistema moda toscano mostra forti segnali di rimbalzo sui mercati esteri (+17% rispetto al primo trimestre del 2020), soprattutto grazie alle prestazioni dell’Abbigliamento di Empoli, in compagnia dell’Oreficeria di Arezzo, che hanno già superato anche il valore di esportazioni pre-crisi, in questo caso quella innescata dal microscopico virus che ha messo in ginocchio, chi più chi meno, praticamente tutto il mondo. "Questo andamento – fanno notare gli autori del Monitor – può essere in parte legato alla maggior specializzazione nei settori che si collocano più a valle della filiera e che hanno saputo cogliere prima la ripresa dei mercati internazionali, mentre sentono difficoltà più marcate i territori maggiormente vocati alle lavorazioni a monte, come la concia della zona del Cuoio o il tessile per la provincia di Prato".

Tra i mercati di destinazione, un’informazione strategica per capire come stiano andando realmente le cose, " si impone il fenomeno della ripresa delle vendite verso i mercati asiatici, trainati da Cina e Corea che hanno quasi raddoppiato i valori del primo trimestre 2019 (+94%), grazie soprattutto ai beni di consumo come pelletteria e abbigliamento".

Per dare qualche cifra che meglio fa capire come siano andate le cose , si deve considerare che la "Cina, a livello complessivo, supera i livelli di esportazioni del primo trimestre 2019 di 75 milioni di euro (+61,4%), grazie soprattutto alla buona risposta che i distretti del Sistema moda hanno saputo offrire alla maggior domanda locale dei consumatori cinesi che, a causa delle limitazioni agli spostamenti, hanno concentrato gli acquisti nel territorio nazionale".

Ma veniamo ai nostri numeri, guardando ai milioni di euro: il Distretto di Empoli mostra un andamento che va dai 453,6 milioni del primo trimestre 2019 ai 470,9 dello stesso periodo del 2020 (quando il dannato Covid non aveva ancora fatto sentire il suo nefasto effetto economico), fino ai 561,7 milioni del primo trimestre di quest’anno. Siamo quindi di fronte a cifre in continua crescita, un balsamo per tutto il settore della moda dalle nostre parti. Significativo anche l’incremento in percentuale: +19,3 rispetto al 2020 e +23,8 sull’analogo periodo del 2019. E’ chiaro che questi lusinghieri dati devono essere confermati anche per il resto dell’anno, ma aver spuntato questi risultati nel primo trimestre è già un dato di ottimo livello.

Per quanto riguarda i Paesi di sbocco delle esportazioni toscane, la Svizzera si conferma il nostro cliente più affezionato, anche in questo caso con un forte contributo da parte dell’abbigliamento, visto che in terra elvetica si trovano le sedi logistiche, da cui si smistano i prodotti, delle grandi griffe di moda.