Eventi davanti alla Collegiata? Servirà il sì della commissione

La reazione del proposto dopo la sfilata del 9 luglio sul sagrato della chiesa

EMPOLI

Ha suscitato scalpore in città la sfilata di moda allestita lo scorso 9 luglio, in occasione della ’Notte Bianca’ di Empoli, sul Sagrato della Collegiata di Sant’Andrea. Molti cittadini hanno infatti ritenuto inopportuno l’utilizzo di un luogo sacro per l’organizzazione di un evento meramente ’profano’. Da qui la decisione presa da Don Guido Engels sulla realizzazione di eventi futuri, come lo stesso Proposto ha spiegato con una lettera pubblicata sul canale social della Collegiata: "Ho richiamato e corretto con fermezza chi ha organizzato l’evento, ma soprattutto ho rimesso in funzione la Commissione che insieme a me e all’Amministrazione comunale, dovrà autorizzare e coordinare gli eventi che faranno uso del Sagrato e della piazza, e anche organizzarne di nuovi. Non basterà una telefonata o un breve incontro, ma si dovrà concordare insieme e per iscritto gli eventi, onde evitare sgradevoli e disdicevoli situazioni, che danneggiano la nostra città. Non voglio fare polemiche, né puntare il dito verso qualcuno. Invito invece a trarre lezione da ogni fatto per fare meglio, per il bene di tutti".

Nello stesso post Don Guido sottolinea l’importanza del luogo: "E’ l’emblema della nostra città e proprio in questi giorni c’è stata una comune reazione verso l’uso improprio e indecoroso di questo luogo dove ognuno si sente a casa propria, e perciò ne ha cura in quanto punto di riferimento per la vita di tutti noi".

Dalle Processioni del Corpus Domini, alla Via Crucis, passando per le missioni di evangelizzazione e tanti altri eventi religiosi, tanto il Sagrato della chiesa quanto la piazza hanno visto sempre la partecipazione di tanti fedeli. Senza dimenticare manifestazioni per la pace e la fratellanza tra i popoli o altri eventi civili come le rievocazioni della tradizione locale quale il volo del ciuco. "Molti riconoscono anche la bellezza artistica del luogo, che ha ispirato tanti spettacoli artistici e culturali di grande livello – si legge ancora nella lettera – e si potrebbe continuare con le scuole e con le più importanti associazioni sportive cittadine. Tutta questa vita va però tutelata e preservata da eccessi, che possono logorare o deturpare il patrimonio comune cittadino che rappresenta".