
Erba alta agli incroci Immettersi in strada è diventata un’impresa Rischio per gli incidenti
di Simone Cioni
Un incrocio stradale già di per se può nascondere più di un rischio per chiunque vi si avvicini, che sia comodamente seduto sul sedile della propria auto oppure in sella a uno scooter o ad una bicicletta. Se a questo aggiungiamo una scarsa visuale a causa di una vegetazione troppo rigogliosa nei fossi laterali lungo le banchine della carreggiata, è facile intuire come il pericolo di incidenti si innalzi in maniera esponenziale. La situazione di disagio si è venuta a creare più o meno in tutte le strade secondarie che si immettono in via Valdorme Nuova, per intenderci l’arteria che dal cimitero comunale Sant’Andrea di via dei Cappuccini a Empoli porta verso Montespertoli. In questo tratto la strada attraversa le frazioni di Pozzale, Casenuove e Martignana e per tutti i loro abitanti immettersi quotidianamente sulla via principale, tanto in direzione Empoli quanto verso la Valdelsa, è diventata una vera e propria impresa.
Fatta eccezione per l’intersezione con via di Sottopoggio per San Donato, quella che passa davanti al circolo di Pozzale e prosegue poi verso Villanuova, dove il flusso delle auto è regolato da un semaforo, la situazione in cui versano tutti gli altri incroci è veramente disastrosa. Le piante e i fili d’erba, la cui crescita sproporzionata è stata favorita anche dal clima dell’ultimo periodo, hanno infatti raggiunto un altezza tale da limitare molto la visuale a chi si appropinqua all’incrocio, costringendo spesso gli automobilisti a sporgere con parte del veicolo all’interno della carreggiata per poter essere sicuri di avere strada libera, con il rischio quindi di vedersi ’sbucare’ da dietro la vegetazione un mezzo impossibile da avvistare dal consueto posizionamento che si dovrebbe tenere in prossimità di un incrocio.
Una pratica pericolosissima, ancor di più se si pensa ai ciclisti: a rischio incidente sia per immettersi nella strada sia che la stiano già percorrendo regolarmente in una direzione oppure nell’altra. É auspicabile, insomma, che chi di dovere intervenga quanto prima per evitare che un forte disagio si possa magari trasformare in una tragedia che poteva essere tranquillamente evitata con una maggior manutenzione.