
I giocatori dell’Empoli escono dal campo dopo la sconfitta contro il Verona
di Simone Cioni EMPOLI Salutata la Serie A per l’Empoli è tempo di programmare il prossimo futuro. Intanto partiamo dai dati oggettivi, ossia i 25 milioni di euro che il club azzurro incasserà come ‘paracadute’ per la retrocessione, grazie alle tre stagioni di Serie A nelle ultime quattro. Un ‘tesoretto’ che potrà essere incrementato dalle eventuali cessioni degli uomini mercato: su tutti Jacopo Fazzini, autore di un grande finale di stagione, e Luca Marianucci, che sembra ormai promesso al Napoli. Ma anche Tino Anjorin già a gennaio era finito nel mirino di Atalanta e Torino, così come Goglichidze piaceva molto a Milan, Juventus e Roma. Entro la fine della settimana si dovrebbe conoscere anche la decisione su Roberto D’Aversa. Visto che non è scattato il prolungamento automatico di un anno del contratto in caso di salvezza, è molto probabile che le strade del tecnico abruzzese e del club del presidente Fabrizio Corsi si separino. Tra i possibili nomi per sostituirlo sta circolando anche quello del grande ex Antonio Buscè, vincitore di uno scudetto con la Primavera azzurra, a cui il Rimini ha già dato il ben servito nonostante i buoni risultati ottenuti. Strada che al momento, però, pare più che altro una suggestione. Sul tecnico partenopeo ci sarebbe anche la Sampdoria.
Di sicuro non ci saranno più Kouame, De Sciglio e Sambia, che erano in prestito secco rispettivamente da Fiorentina, Juventus e Salernitana. Capitolo prestiti su cui invece l’Empoli detiene il diritto di riscatto. Il più abbordabile, meno di un milione di euro, è quello di Vasquez ma bisognerà capire se la società intenda puntare sul portiere colombiano, a patto che lo stesso calciatore accetti la B, o magari opti per dare spazio a Seghetti. Un altro che potrebbe essere riscattato, servono cinque milioni da versare all’Inter, è Esposito ma in questo caso solo per un eventuale plusvalenza qualora ci fossero club realmente interessati al suo acquisto.
Per vari motivi, invece, praticamente impossibile che il club faccia valere il proprio diritto di riscatto per i vari Colombo col Milan, Sazonov e Pellegri con il Torino, Viti con il Nizza e Solbakken con la Roma. Alle cifre attualmente pattuite, intorno i quattro milioni e 3,5 milioni, complicate anche le permanenze di Maleh e Zurkowski, per i quali (soprattutto per il centrocampista marocchino) magari si potrebbe però intavolare un discorso successivo alla scadenza con Lecce e Spezia. Veniamo poi ai calciatori in scadenza come Ismajli, quasi sicura la sua partenza, al pari di quelle di Kovalenko e Silvestri, mentre potrebbero essere discussi i rinnovi con Ebuehi ed Henderson. Al momento quindi in porta rimarrebbero Seghetti, possibile futuro titolare, e Brancolini.
Tra i calciatori contrattualmente legati all’Empoli, tra quelli con un po’ di mercato c’è anche Cacace, si potrebbe quindi ripartire dai giovani Tosto, Bacci e Konate e dai più esperti Gyasi, Pezzella, Grassi e Haas (il cui contratto dovrebbe essere stato rinnovato nonostante l’infortunio). Per quanto riguarda infine i tanti giocatori in prestito i più interessanti che rientreranno e potrebbero anche restare in azzurro, ci sono i centrocampisti Ignacchiti (32 presenze e un assit con la Reggiana), Belardinelli (12 presenze e un passaggio vincente da gennaio al Sud Tirol) e Degli Innocenti (17 presenze con lo Spezia) e del difensore Guarino (16 gare con 2 gol e un assist con la Carrarese).