Emergenza migranti Barnini fa il punto "A oggi non si prevede aumento di presenze"

Alcuni Comuni sono in difficoltà nella gestione, Firenze in primis. Il sindaco: "Il sistema dei Cas aveva già mostrato tutti i suoi limiti . E non mi stupisce che non si riescano a trovare soggetti disponibili".

Emergenza migranti  Barnini fa il punto  "A oggi non si prevede  aumento di presenze"
Emergenza migranti Barnini fa il punto "A oggi non si prevede aumento di presenze"

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, nei giorni scorsi ha lanciato l’allarme sulla situazione migranti nel capoluogo toscano e nell’intera Città Metropolitana. Parlando, appunto, con il commissario per l’emergenza migranti Valerio Valenti, Nardella ha anche aggiunto che “alle cifre imposte dal governo non si trova più chi sia disposto a gestire il servizio e offrire le strutture“. Un quadro, per farla breve, sconfortante. Ma a Empoli la situazione è davvero complicata come nel resto della MetroCittà? "A oggi (ieri per chi legge ndr.) – ha detto la sindaca, Brenda Barnini – non ho comunicazioni dalla prefettura relative all’arrivo di nuovi migranti sul territorio". E per quanto riguarda le difficoltà illustrate dal suo collega Dario Nardella in merito a Firenze e alla Città Metropolitana? "Il sistema dei Cas – ha spiegato Barnini – aveva già mostrato tutti i suoi limiti e non mi stupisce che non si riescano a trovare soggetti disponibili". Quindi il problema sembra essere anche di natura economica. "C’è bisogno di risorse per sostenere un’accoglienza di qualità – ha aggiunto ancora la sindaca Barnini – che è l’unica che garantisce di arrivare all’integrazione. Il sistema Sai, ad esempio, che è gestito dai Comuni, è la dimostrazione che non si può affrontare il fenomeno dell’immigrazione come un’emergenza". E propio a questo proposito, nei giorni scorsi la sindaca Barnini in un lungo post sul suo profilo social aveva chiarito che "I Comuni provano a fare la loro parte e nel nostro territorio, come Unione dei Comuni, porteremo avanti anche nei prossimi anni un progetto di integrazione (Sai) per richiedenti asilo".

Quindi aveva aggiunto alcune considerazioni su cosa sia Empoli oggi e i possibili scenari per il futuro. "Empoli è un Comune che ha il 15% di popolazione di origine straniera – ha scritto Brenda Barnini – la comunità più numerosa è quella cinese, poi seguono quelle rumena, filippina, albanese, georgiana, marocchina e tantissime altre, in totale sono rappresentati tra europei ed extra europei 105 paesi. Siamo a tutti gli effetti un melting pot di culture e basta andare nelle nostre scuole per rendersene conto". Una realtà che richiede necessariamente di confrontarsi con culture diverse e mediare per non trovarsi a situazioni di conflittualità difficili da gestire. "Tra le tante cose abbiamo favorito – scriveva ancora Barnini – in questi anni, la nascita di un centro culturale islamico, abbiamo sostenuto la ricerca di spazi per coloro che sono di fede ortodossa e supportato i corsi per l’apprendimento della lingua italiana. Ma non basta, c’è bisogno di accompagnare la transizione digitale dei servizi in modo accessibile per tutti, di migliorare la qualità delle nostre risposte pubbliche affinché tutti i cittadini si sentano effettivamente appartenenti a questa comunità. Questo è il Paese reale, a Empoli come nel resto d’Italia".

Francesca Cavini