"Spiacenti, non c’è posto per tutti a scuola". Protesta e genitori furiosi

A Ponzano ci sarebbero i numeri per formare due classi prime, ma dall’alto hanno deciso per una sola. Scatta la protesta

Empoli, 7 maggio 2022 - Avevano già detto ai propri figli che quella sarebbe stata la loro nuova scuola, quella dei ‘grandi’. Avevano già mentalmente iniziato a riorganizzare le giornate tra impegni di lavoro e disponibilità dei nonni. Quando ormai per la pratica dell’iscrizione alla scuola primaria mancava soltanto la formalizzazione, è arrivata la doccia fretta.

La notizia che non ti aspetti. Oltre quaranta famiglie empolesi nelle scorse ore hanno ricevuto la comunicazione che al plesso di Ponzano, che fa parte dell’istituto comprensivo Empoli Est, verrà formata una sola classe prima e non due come previsto. Motivo? L’Ufficio scolastico regionale ha concesso al comprensivo empolese, numeri alla mano, la formazione di sette classi prime e non di otto. Le classi iniziali di ciclo delle scuole e degli istituti sono infatti costituite con riferimento al numero complessivo degli alunni iscritti.

Lo stesso Usr attribuisce gli organici scolastici in base al numero totale delle iscrizioni. Poco importa, dunque, se per il plesso di Ponzano ci fossero 42 richieste (tutte accolte): numero congruo a formare due classi prime (costituite da non meno di 15 e non più di 26 bambini, secondo la normativa). Quasi le metà dei bambini, dunque, resterà fuori.

A stabilire gli ammessi e gli esclusi sarà una graduatoria, che verrà stilata in base alla valutazione di una serie di parametri, dalla residenza nel comune di Empoli, alla presenza di fratelli e/o sorelle nello stesso plesso, al luogo di lavoro dei genitori, fino alla vicinanza dei nonni rispetto alla scuola.

L’informativa ai genitori è stata data dal dirigente del comprensivo, Marco Venturini. "Siamo rimasti senza parole – dicono i genitori – Avevamo già detto ai nostri figli che avrebbero iniziato la nuova avventura nel plesso di Ponzano. Adesso dovremo spiegare loro che le cose potrebbero cambiare. Al momento, infatti, ci è stato solamente detto che verrà formata una sola classe, ma ancora non è stata stilata la graduatoria. Nel caso di situazioni a pari punteggio come si comporterà la scuola? Siamo molto preoccupati, anche perché la notizia è arrivata soltanto adesso, quando avevano già ricevuto una mail in cui ci veniva comunicato che l’iscrizione era stata accettata e quindi eravamo convinti che avremmo dovuto solo formalizzarla. A questo punto cosa dobbiamo fare?".

Le famiglie non vogliono arrendersi. "Vorremmo poter avere un incontro con il sindaco Barnini affinché faccia pressione con l’Ufficio scolastico regionale – spiegano i genitori – Contestualmente anche il dirigente dovrebbe battersi fino in fondo per tutelare alunni, genitori e docenti della scuola scelta. Perdere classi nel proprio istituto è sempre una sconfitta". Il preside da par suo si è già mosso per ‘convincere’ l’Usr a fare marcia indietro. "Non è ancora detta l’ultima parola – spiega Venturini - Abbiamo scritto all’Usr per cercare di avere la seconda classe prima. Siamo in attesa di una risposta. Ai genitori però abbiamo dovuto comunicare lo stato attuale delle cose. Le domande d’iscrizione sono state tutte registrate. A fine giugno, massimo ai primi di luglio, dovremmo essere in grado di sapere quante classe verranno attivare a settembre".

Irene Puccioni