Ecco ’Terre degli Uffizi’ Gran debutto al museo Inaugurata la mostra tra dipinti e ceramica

Il direttore delle Gallerie, Eike Schmidt, sul futuro dell’Ambrogiana "L’unico destino che la villa merita è essere una sede per l’arte". L’esposizione sarà aperta fino al prossimo primo ottobre.

Ecco ’Terre degli Uffizi’  Gran debutto al museo  Inaugurata la mostra  tra dipinti e ceramica
Ecco ’Terre degli Uffizi’ Gran debutto al museo Inaugurata la mostra tra dipinti e ceramica

La cerimonia di inaugurazione si apre con un’immagine: è il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ad evocarla. "Chi vive a Firenze, viaggia e torna in città in aereo se ne sarà forse accorto, sfogliando il giornale, qualche minuto prima dell’atterraggio. Si curva verso sinistra verso Pontedera e dopo poco spuntano le prime chiese sulle colline. Se si è fortunati e il cielo è sereno, seduti sul lato destro, ecco Montespertoli. Chi sta sulla sinistra vede invece la villa dell’Ambrogiana. Esce il carrello, è chiaro: si sta tornando a casa. La Villa montelupina è senso d’appartenenza. E’quello che tutti i viaggiatori vedono, segno tangibile della vicinanza di Montelupo a Firenze". Ha aperto ieri i battenti la mostra "La ceramica di Montelupo e gli Uffizi: una galleria" di confronti, un altro tassello del rapporto stretto tra il capoluogo fiorentino e la sua "fabbrica". "Il legame tra la città e gli Uffizi si rafforza - continua Schmidt - Aspettando che la Villa dell’Ambrogiana ritorni presto ad essere la cornice per una nuova realtà museale: l’unico destino che essa merita". Per la prima volta dalle Gallerie degli Uffizi escono il ritratto del Bronzino e il dipinto di Jacopo Chimenti, detto l’Empoli, che riporta due produzioni montelupine. Due capolavori a confronto con le ceramiche già presenti al Museo della Ceramica. Sbarca così, ufficialmente, a Montelupo il progetto "Terre degli Uffizi". La mostra sarà visitabile fino al 1 ottobre ed è la prima delle sei nel programma espositivo 2023, promosso da Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi, all’interno dei rispettivi progetti Piccoli Grandi Musei e Uffizi Diffusi. Il 21 aprile toccherà a Montespertoli, altro protagonista del progetto. La conferenza di presentazione si è tenuta nel piazzale del Museo in una giornata velata ma serenissima dal punto di vista culturale. "Il sole risplende tra le sale del nostro museo - altra immagine offerta dal sindaco di Montelupo Paolo Masetti - Questo è il frutto di un percorso di collaborazione partito da lontano. Un progetto straordinario, innovativo, che dà l’opportunità ai centri minori di attrarre flussi turistici e culturali fino ad ora irraggiungibili. C’è una grande valenza politica in questa operazione. Terre degli Uffizi ha il merito di delocalizzare il turismo e di accendere i riflettori su una realtà peculiare come quella di Montelupo Fiorentino mettendo in evidenza i profondi legami fra la nostra città e Firenze ed i Medici in particolare. Turismo diffuso è una parola bellissima". "Montelupo è una delle new entry – dichiara il presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – Siamo certi che i risultati arriveranno, le presenze in sedi meno conosciute dal grande pubblico incrementeranno". Non sono mancati gli interventi istituzionali come quello del senatore del Pd Dario Parrini che ha rinnovato l’impegno nella valorizzazione futura dell’ex Opg di viale Umberto I. "Le aspettative sono enormi rispetto alle ricadute che l’iniziativa Uffizi Diffusi potrà portare. Abbiamo vinto la sfida della stesura di un progetto. Ora ci aspetta quella di una sua veloce realizzazione. Le istituzioni faranno la loro parte".

Ylenia Cecchetti