Il Papiro di Ebers (1550 a.c. ) dedica un capitolo alle piante curative degli Egizi, in primis l’aglio. Pare che i Faraoni non solo ne mangiassero tanto, ma lo imponessero anche nella dieta degli schiavi in quanto potente energizzante. Da sempre l’aglio è considerato il perfetto nutraceuta (alimento cioè che nutre e cura) e le sue virtù terapeutiche sono davvero immense. In primis abbassa fortemente la pressione arteriosa negli ipertesi,ma (miracolo della natura ) non l’abbassa negli ipotesi. Il suo potere antiipertensivo è enorme tanto da permettere sovente l’abbandono dei farmaci. Non solo : è un perfetto anticoagulante utile quindi a tutti i soggetti a rischio infarto o ictus. E che madre natura faccia miracoli non ci deve meravigliare ; pensiamo ad un alleato dell’aglio, il peperoncino che, secondo recenti stud, i permette un notevole abbattimento dell’insorgenza di patologie vascolari cerebrali e cardiache. Ma l’aglio ha anche un immenso potere antimicrobico e soprattutto antiparassitario. Aggiungere un po’ di aglio nella minestra del bambino vuol dire proteggerlo dai comuni virus ma anche da ossiuri e altri parassiti intestinali. Ancora:l’aglio abbassa fortemente la glicemia e i valori di colesterolo. E’ inoltre un grosso chelante (adsorbente ) di metalli pesanti quali il nichel. Ma quale aglio scegliere?In Italia ci sono ottime cultivar;l’aglio rosso Vicenza, quello abruzzese e lucano.
CronacaEcco quali sono i mille poteri curativi dell’aglio