
Ecco ’Arno’. Cento pagine di carte inedite
Sono trascorsi 36 anni dall’ultima volta che è stato pubblicato un libro sulla storia della cantieristica navale limitese e dei suoi protagonisti. Trentasei anni senza che nessuna pubblicazione affrontasse l’argomento. Un tempo lunghissimo. Ma non tutto è stato detto, spiegato, narrato e conosciuto. Con l’attività che il Museo Remiero di Limite sull’Arno ha portato avanti negli ultimi sette anni, sono state fatte molte nuove scoperte, favorite, anche ma non solo, da tantissime donazioni di oggetti appartenuti ai cantieri navali, da tanti racconti, da documenti prestati per essere riprodotti. E così - con lo sguardo volto al futuro - si riscrive il passato di un’intera comunità, la storia delle oltre 800 famiglie che dalla fine del 1800 alla metà del 1900 hanno lavorato nei cantieri navali limitesi e viareggini.
Uscirà il prossimo mese il primo numero di "Arno", quasi cento pagine di documenti inediti. Salta all’occhio già una prima curiosità: grazie alla presenza dei suoi cantieri, Limite era un luogo frequentato da personaggi assai famosi, dal Granduca Leopoldo II a Nino Bixio. E pare che Garibaldi solo per un contrattempo rimandò la visita, mentre si trovava in convalescenza a Vinci. Il Museo Remiero ricerca e promuove, da socio dell’Associazione Nazionale Piccoli Musei, la collaborazione diffusa dell’intera comunità nel sostenere la nuova pubblicazione, che potrebbe avere una cadenza annuale. Da qui l’appello. "Si facciano avanti sponsor per rendere sostenibile lo sviluppo delle ricerche e le spese di stampa della rivista". E non si esclude una campagna di crowdfunding. Le copie di "Arno" si possono già prenotare andando direttamente al Museo di piazza Cesare Battisti o scrivendo alla mail [email protected].