di Ylenia Ceccehtti
Inclusione scolastica, avanti tutta. Suona provocatorio ma il gioco di parole è voluto. Si chiama "Scart" (Socialità, Competenze, Autonomia e Rete Territoriale) il progetto che il consorzio Coeso di Empoli ha da poco avviato con lo scopo di lavorare sui processi di autonomia dei ragazzi con disabilità intellettiva. L’ obiettivo che si vuole raggiungere? Iniziare, già dagli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado, a costruire una rete che faccia da supporto della transizione verso la vita adulta. Inclusione scolastica, dunque, ma anche sociale e lavorativa per 16 ragazzi del territorio dell’Empolese Valdelsa che sono coinvolti nell’iniziativa. Il gruppo di giovani con disabilità intellettiva, selezionati tra le classi quarte e quinte, insieme ai loro insegnanti di sostegno degli istituti Enriques di Castelfiorentino, Fermi-Da Vinci di Empoli e Checchi di Fucecchio, porterà avanti un progetto sperimentale che vedrà come protagoniste anche le famiglie, le aziende del territorio e le cooperative Il Piccolo Principe, Indaco, Colori, Geos, La Giostra oltre all’associazione Noi da Grandi.
Un lavoro di squadra per favorire approcci integrati, ma soprattutto per costruire misure efficaci per il sostegno a percorsi di autonomia tra il mondo della scuola e quello del lavoro, valorizzando e promuovendo sinergie con le imprese virtuose dell’Empolese Valdelsa. Questo, insomma, il cuore del progetto che rientra nelle tante azioni messe in campo grazie all’alleanza tra le quarantasette realtà che compongono la ‘Rete Inclusione Empolese Valdarno Valdelsa’.
Tutte organizzazioni del territorio impegnate sui temi dell’inclusione, dell’accessibilità, della disabilità e in generale dei bisogni educativi speciali e delle fragilità sociali. Selezionato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze nell’ambito del bando "Passaggi" e supportato dall’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, "Scart ha come scopo - spiega Sara Spini, che è la coordinatrice del progetto - il passaggio dal contesto protetto che le nostre scuole offrono, al mondo del lavoro. E’una fase estremamente delicata per tutti i ragazzi, ma in particolare per coloro che necessitano di attenzioni e cura maggiori per poter costruire un percorso di vita che valorizzi i potenziali individuali, le caratteristiche relazionali e le abilità professionali. ’Scart’ vuole lavorare sulla costruzione di una rete di attori che supportano i ragazzi e le ragazze con disabilità nelle fasi di transizione, dal sistema di istruzione-educazione al mondo del lavoro e della vita indipendente, lavorando per un progetto di vita globale".
La Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, tramite i suoi assistenti sociali e orientatori, collaborerà con gli educatori del Terzo Settore e con gli insegnanti. L’inclusione passa anche dalla solidarietà.
Non mancano le occasioni per dare il proprio contributo a sostegno delle attività che sono sempre portate avanti dalle associazioni del territorio. Al Circolo Arci "Nuova Resistenza" di Gambassi Terme, infatti, il prossimo 1 agosto alla pizzeria Il Platano, sarà organizzata "Una cena piena d’amore". L’intero ricavato sarà devoluto a Spazio Ipotetico di Montelupo Fiorentino e all’associazione Autismo Siena "Piccolo Principe". Per prenotarsi e così contribuire a sostenere la causa, basta chiamare telefonicamente il numero 3395473208.