GIUSEPPE SERAFINI
Cronaca

Dionisi in serie A, Piancastagnaio in festa E l’allenatore videochiama gli amici di sempre

Festa nel paese dove il tecnico ha dato i primi calci al pallone. La telefonata da Empoli arriva durante il consiglio direttivo della Pianese

di Giuseppe Serafini

PIANCASTAGNAIO (Siena)

"Il nostro orgoglio, grande Mister". La gioia per la promozione dell’Empoli in serie A si trasforma nella festa di Piancastagnaio e dell’intera Amiata che ha visto nascere e crescere Alessio Dionisi, l’uomo del “miracolo”. Un ragazzo che in paese ha vissuto la sua adolescenza tra le risate e gli scherzi degli amici e la grande passione del calcio a cui ha sempre guardato come una meta da raggiungere, ben consapevole dei grandi scalini da salire per raggiungere il successo professionale. Un legame stretto con il paese di montagna che nel corso dei secoli ha saputo riscattarsi idealmente e professionalmente con orgoglio e determinazione. Anche nello sport, dove Alessio Dionisi ha calciato i suoi primi tiri di pallone nella squadra bianconera Pianese, attualmente in serie D e fino alla scorso anno militante nel campionato di C. La sua è stata da sempre una grande famiglia dove il calcio "veniva prima del pranzo domenicale". Il padre Luca Dionisi, giocatore e allenatore locale di talento, i cugini, e il nonno Brunero sono da sempre vicini alla squadra bianconera della Pianese anche con ruoli dirigenziali. Quella stessa società che appresa la notizia della promozione dell’Empoli in serie A ha voluto subito dimostrare tutto l’affetto e l’orgoglio al mister vincitore con un significativo e commovente comunicato. "L’Us Pianese – scrive la squadra bianconera delle Zebrette – si complimenta con l’Empoli e con Mister Alessio Dionisi, pianese doc, ex calciatore e figlio d’arte, in quanto suo padre Luca ha in passato allenato gli amiatini. Da parte del presidente Maurizio Sani (nella foto con Dionisi) e da tutta la società le congratulazioni per il prestigioso traguardo raggiunto, motivo di orgoglio per tutta la società sportiva Pianese".

Auguri a cui Dionisi ha voluto rispondere, all’indomani della gara decisiva per la promozione, con una graditissima videochiamata alla società bianconera mentre era riunita in consiglio nella sede dello stadio comunale di Piancastagnaio, riunione a cui era presente anche il padre Luca che fa parte del consiglio della Pianese e che ha voluto festeggiare il brillante traguardo ottenuto dal figlio con un rinfresco assieme ai dirigenti e soci della compagine bianconera, quella grande squadra in cui il figlio ha mosso i primi passi verso una carriera che ora tutti si augurano diventi ancor più ricca di successi.

Ma a Piancastagnaio il successo di Alessio Dionisi ha avuto grande risonanza da parte dei suoi amici, specie quelli d’infanzia che da sempre lo seguono e gli sono vicini da tanti anni lungo il percorso della sua carriera agonistica. Gli stessi che un anno fa lo hanno festeggiato quando è ritornato a Piancastagnaio e il presidente bianconero Maurizio Sani gli ha consegnato una targa ricordo. Sono stati loro, i suoi amici di sempre, che attraverso i social lo hanno voluto salutare e complimentarsi ricordando i primi calci e le partitelle nel campetto dell’oratorio ’della Madonna’, dove intere generazioni di ragazzi e giovanissimi si sono sempre allenati. Ma i complimenti per il neo allenatore di serie A sono giunti dalle più svariate associazioni locali del paese. Dalla Pro loco alla Contrada di ’Castello’ che assieme alle altre tre – Borgo, Voltaia, Coro – anima il palio locale delle contrade che si svolge ogni anno il 18 agosto e che attira migliaia di persone nel paese amiatino. Proprio gli amici che hanno tappezzato l’intero centro di enormi poster. Il successo dell’Empoli e di Dionisi è stato accolto con grande soddisfazione anche dall’amministrazione comunale: "Una gioia per Piancastagnaio – recita una nota firmata dalla giunta e dal sindaco Luigi Vagaggini – e per l ‘intera Amiata di cui Alessio da anni ne è testimonianza attraverso impegno e professionalità apprezzati in ogni occasione. Il successo dell’Empoli – dice ancora il comunicato – nasce anche dalle origini di Alessio, dall’amore della sua famiglia e di chi in lui ha sempre creduto. Non poteva che essere così". E adesso tutti lo aspettano per festeggiarlo ed essergli vicini in questo grande sogno divenuto ormai realtà.