Didattica e nuove frontiere. Arriva l’aula immersiva. E la classe diventa 4.0

Dai visori virtuali al laboratorio con i tavoli per "tinkering" e orto botanico . L’istituto comprensivo Gino Strada adesso è pronto a fare la rivoluzione .

Didattica e nuove frontiere. Arriva l’aula immersiva. E la classe diventa 4.0

Didattica e nuove frontiere. Arriva l’aula immersiva. E la classe diventa 4.0

di Giovanni Fiorentino

CERRETO GUIDI

"Siamo riusciti ad intercettare più bandi per oltre centinaia di migliaia di euro, fra Pon e Pnrr. E siamo soddisfatti: abbiamo creato a nostro avviso un ambiente avveniristico, volto ad agevolare gli studenti nell’apprendimento". Gabriella Menichetti, dirigente dall’Istituto Comprensivo "Gino Strada", non ha nascosto la soddisfazione gli interventi effettuati grazie a fondi comunitari per oltre 300mila euro, che si ponevano l’obiettivo di rinnovare le varie scuole del plesso sotto il segno della tecnologia. I frutti dell’impegno degli uffici è stato mostrato ai genitori in un incontro svoltosi ieri. E il fiore all’occhiello, fra le varie opere, è indubbiamente l’"aula immersiva": uno spazio didattico che permette agli alunni di entrare in una realtà virtuale a trecentosessanta gradi, proiettando filmati ed immagini alle pareti.

Gli studenti potranno quindi visitare idealmente un tempio greco durante le lezioni di storia, oppure osservare gli animali della savana nel loro habitat durante la lezione di scienze. Una sala avveniristica pensata per la primaria, ma che sarà a disposizione per tutte le classi dell’intero istituto (con il Comune che metterà a disposizione un servizio di navette). Nella primaria di Stabbia è stato realizzato un laboratorio innovativo con tavoli per "tinkering" e orto botanico e per la scuola secondaria sono stati acquistati visori virtuali per attività di laboratorio. Strumenti trasportabili facilmente anche da una scuola all’altra, in teoria. Il piano complessivo ha riguardato il rinnovo degli arredi delle scuole dell’infanzia con la creazione di nuove "stanze della luce" dove i bambini abbiano a disposizione fonti luminose, strumenti multimediali e materiali costruttivi per creare paesaggi luminosi e fantastici (oltre a spazi per l’ascolto e la lettura, angoli per i giochi di ruolo e per quelli logici e matematici). Nelle scuole primarie di Bassa e Cerreto sono state realizzate anche "classi 4.0" con banchi trapezoidali disposti "a isola", che prevedono una canaletta centrale per la ricarica dei tablet per riuscire ad effettuare laboratori in classe in quelle scuole dove non esistono spazi alternativi all’aula. E non è tutto.

"Nei prossimi mesi sarà terminata anche la nuova biblioteca multimediale della scuola secondaria di primo grado. Il progetto complessivo prevede, oltre agli arredi, corsi per alunni e docenti sulle lingue comunitarie e varie discipline "stem" (materie scientifiche, ndr) - ha aggiunto la dirigente Menichetti - sono già attivi sei corsi di lingua inglese con docente madrelingua rivolti a scuola primaria e secondaria ed altrettanti corsi di discipline stem con lezioni immersive per infanzia e primaria. E il mese prossimo partiranno anche i corsi per gli insegnanti. Grazie a tutti i partecipanti – ha concluso la dirigente del Comprensivo cerretese – e in particolare ai bambini che hanno fatto vedere dal vivo tutte le opportunità offerte dall’uso delle tecnologie".