
In occasione del settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta Dante Alighieri, le classi seconde della scuola media Vanghetti, hanno preso parte al progetto denominato “Quadri polimaterici: visioni dall’oltremondo dantesco”, un modo originale di celebrare il Sommo Poeta e, contemporaneamente, porre l’attenzione sul tema del riuso e della tutela dell’ambiente.
Ogni classe aveva a disposizione tre grandi tele su cui rappresentare passi scelti della Divina Commedia utilizzando materiali di riciclo di varia tipologia. Le attività sono state guidate dalle professoresse di arte e tecnologia, ovvero Maria Lucia Cavarretta, Rosita Di Luccia e Ilaria Luongo, alle quali abbiamo posto alcune domande su questa iniziativa.
Com’è nata l’idea di questo progetto?
"E’ nata grazie al laboratorio “I Monili nell’ Arte”, un progetto attivo da tempo nella scuola Vanghetti, che ha come obiettivo quello di riciclare e riusare materiali che solitamente le persone scartano secondo il motto “tutto è utile e niente è un rifiuto!”. Abbiamo approfittato del Settecentenario di Dante per progettare dei quadri polimaterici che rappresentassero il percorso della Divina Commedia: 27 tele realizzate dai ragazzi con tanti materiali diversi per raccontare attraverso immagini simboliche il cammino dall’Inferno al Paradiso".
Quali materiali sono stati utilizzati?
"Abbiamo utilizzato profili di legno e tessuti di cotone per la struttura delle tele, poi bottiglie di plastica, giornali, volantini, lana, stuzzicadenti, rotoli di carta igienica, bottoni, riviste, cialde del caffè, confezioni delle uova, calze, stoffe, retine della frutta, collane, tappeti, trine, bastoncini del gelato, tappi, cartone e spago per decorarle. Ovviamente tutti materiali di recupero, a volte anche oggetti impensabili per i ragazzi, perché le idee vengono guardando ciò che è intorno a noi".
Siete soddisfatte del risultato?
"Sì, è stato un lavoro appagante e soddisfacente, un lavoro che non si dimentica e che potrà sempre essere utile agli studenti e agli insegnanti, perché resterà esposto all’interno della scuola. Inoltre i ragazzi hanno memorizzato e recitato le terzine relative alle 27 tele ed è stato realizzato un video visibile sulla pagina Facebook della scuola e su YouTube".