La dura vita dei corrieri, fra vecchie e nuove paure

Sempre in movimento e adesso pure nel mirino dei rapinatori avendo i furgoni sempre pieni di merce: "Il momento è delicatissimo"

Il mezzo di un corriere (foto di repertorio)

Il mezzo di un corriere (foto di repertorio)

Empoli, 28 marzo 2020  - Sono finiti nel mirino dei ladri perché, oggi, sono tra i pochi ad avere la possibilità di girare per le strade. E dentro ai propri furgoni hanno merci di vario valore, che spesso e volentieri sono beni di prima necessità. In tempi di Coronavirus aumentano i furti ai danni dei corrieri, ma quello che sta diventando un problema nazionale non sembra, al momento, avere riscontri significativi anche sul piano locale. Le aziende legate ai trasporti e alla logistica continuano a lavorare, sono tra le poche categorie ad avere l’autorizzazione per girare sulle nostre strade e autostrade. E sebbene al momento, sul territorio, non si siano per fortuna verificati casi di furti o rapine la situazione è comunque di massima allerta. Anche i malviventi si stanno adattando a lavorare in tempi di quarantena e vanno a colpire laddove sono sicuri che ci sia del materiale.

«Il momento è delicatissimo, su questo non ci sono dubbi – spiega il segretario locale della Filt Cgil, Giampiero Goti – ma per adesso non abbiamo notizie di episodi malavitosi legati ai trasporti. Non c’è questa emergenza, ma questo non vuol dire che la categoria non sia preoccupata". I problemi sono generalizzati a livello nazionale e anche l’Empolese Valdelsa, in questo, non sembra fare eccezione. Spesso mancano i dispositivi di protezione individuale come guanti e mascherine, fondamentali per chi è obbligato ad avere contatti con numerose persone in tutto il giorno.

«Purtroppo l’emergenza Covid 19 sta mettendo in ginocchio tutto il paese e le preoccupazioni sono legate soprattutto alla sicurezza dei lavoratori, il rischio contagio c’è e la paura attanaglia un po’ tutti".

Sul fronte dei corrieri, però, c’è anche un forte senso di responsabilità nei confronti del lavoro che svolgono. "Sappiamo di portare avanti un servizio fondamentale, spesso ci capita di trasportare beni di prima necessità e quindi, nonostante tutto, veniamo volentieri a lavorare. Per quel che mi riguarda – spiega uno di loro, che opera nella filiale empolese di un’importante azienda di logistica di livello nazionale – sono abbastanza tranquillo anche sul fronte della sicurezza: mi sono state fornite le mascherine, abbiamo i guanti e non siamo più tenuti a far firmare i destinatari, quindi i contatti sono pari allo zero. I furti? Da queste parti non ci sono stati episodi di questo tipo, quindi siamo sereni anche da questo punto di vista". © RIPRODUZIONE RISERVATA