FRANCESCA CAVINI
Cronaca

Coop Montalbano verso il riassetto: "Operazione di tutela e sviluppo"

Promossa da Lega Coop Toscana, vede il ramo d’azienda dell’olio a Terre dell’Etruria e il vino a Cantine Vivito

Coop Montalbano verso il riassetto: "Operazione di tutela e sviluppo"

La coop Montalbano Olio & Vino ha affittato. alle coop Terre dell’Etruria e Cantine Vivito i rami d’azienda dell’olio e del vino e li cederà entro la fine del prossimo anno. L’operazione è stata condotta sotto la regia della Lega Coop Toscana

Empolese Valdelsa, 26 ottobre 2024 – È stato fatto il primo passo di un piano industriale che ridisegnerà l’assetto della Coop Montalbano Olio&Vino a cui fanno capo l’oleificio di Vinci e la Cantina di Empoli. L’operazione, condotta sotto la regia della Lega Coop regionale, è stata avviata con l’obiettivo di aggregare e sviluppare tre imprese cooperative: la Montalbano, appunto, Terre dell’Etruria (che ha sede a Donoratico) e le Cantine Vivito (Vini Viticoltori Toscani) con sede a Certaldo. Le tre realtà hanno raggiunto un’intesa per l’avvio dell’affitto dei due rami di azienda Olio e Vino di Coop Montalbano rispettivamente a Terre dell’Etruria e Cantine Vivito, operazione propedeutica alla scissione vera e propria di quegli stessi rami d’azienda. L’operazione sarà completata entro il 2025 e, come detto, è stata voluta per salvaguardare le produzioni, garantire l’occupazione e avviare una strategia di aggregazione e crescita. Una riorganizzazione della cooperazione locale alla quale il territorio guarda con interesse anche perché, oltre a mantenere produzioni e lavoro in loco, porterà allo sviluppo di realtà cooperative con numeri da leader nel mercato toscano.

"In settori agricoli in cui l’economia di scala diventa fondamentale - ha detto Patrizio Mecacci, responsabile del Dipartimento agroalimentare di Legacoop Toscana - dobbiamo incentivare la nascita di soggetti dalle dimensioni utili a stare su mercati complessi, facendo attenzione a mantenere vivo il rapporto mutualistico con i soci e con i territori". Una prospettiva che garantisce la realtà della Coop Montalbano, che negli ultimi 15 anni, come altre cooperative agricole toscane, ha visto calare le proprie produzioni di olio e vino e ha dovuto fronteggiare anche le difficoltà legate a mercati spesso ’inquieti’.

Per quanto riguarda gli assetti che nasceranno da questo accordo, Terre dell’Etruria gestirà il ramo di azienda che comprende il frantoio di Vinci (frangitura potenziale 50mila quintali di olive), la rete commerciale e i 4 negozi di servizi all’agricoltura di Lamporecchio, Empoli, Pontassieve e Cerbaia. Arriverà così ad associare circa 5.000 soggetti agricoli, con dimensioni di ricavi intorno ai 100 milioni di euro, un consolidato potenziale di circa 200 milioni, e l’approdo nelle province della Toscana centrale. La cooperativa (considerando anche gli accordi con il Frantoio di Montepulciano) potrebbe raggiungere quote di frangitura annua di oltre 100mila quintali di olive, con una posizione da leader nell’IGP Toscano.

Cantine Vivito, cooperativa nata nel 2021 dalla fusione delle Cantine di Certaldo e Poggibonsi, gestirà il ramo di azienda consistente nella Cantina di Empoli e nel punto vendita, con una base sociale di circa 1.000 soci, una rete di vendita diretta a 7 punti nelle province di Siena, Firenze, Prato e Pisa e l’acquisizione di un potenziale produttivo complessivo di circa 150.000 quintali di uve l’anno. Un dato che piazza Cantine Vivito ai vertici del mercato toscano del vino sfuso. Va da sé che una volta finalizzata la scissione, cambierà la composizione della proprietà societaria della Montalbano Agricola Alimentare Toscana di Vinci mentre Terre dell’Etruria e Cantine Vivito saranno interlocutori privilegiati sul territorio per la produzione di olio e vino.

"Ringraziamo tutti coloro che stanno contribuendo alla riuscita di questa delicata operazione – hanno detto Massimo Carlotti e Davide Ancillotti,rispettivamente presidenti di Terre dell’Etruria e Cantine Vivito – lavoratori, fornitori, il sistema bancario e l’insostituibile sostegno assicurato dal movimento cooperativo. L’aspirazione è portare nel futuro un patrimonio fondamentale per l’agricoltura toscana".