Convento della Vergine : "Il recupero diventa realtà". L’annuncio del Soprintendente

Arriva la svolta tanto attesa: il Ministero della Cultura darà avvio ai lavori da 320mila euro. Spinelli: "Centrato l’obiettivo di riportare all’antico splendore questo luogo così importante".

ll recupero del Convento della Vergine diventa realtà. Domenica scorsa, in occasione della presentazione del restauro del campanile della Chiesa della Vergine, il soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo Gabriele Nannetti, ha annunciato che all’inizio del 2024 il Ministero della Cultura darà avvio ai lavori per la ristrutturazione del Convento della Vergine per un importo complessivo di 320mila euro. Il finanziamento, che il ministero dei beni e delle attività culturali assegnò a Fucecchio con decreto del 19 febbraio 2108, durante il Governo Gentiloni, servirà per interventi di recupero e di riduzione del rischio sismico e della vulnerabilità dell’edificio.

Insieme all’adiacente e omonima chiesa, che ospita le reliquie di San Teofilo da Corte, il Convento della Vergine, di proprietà comunale, rappresenta uno dei luoghi simbolo di Fucecchio. Edificato agli inizi del Seicento, divenne francescano a partire dalla metà dello stesso secolo. L’ampio chiostro, ornato da ventiquattro lunette con storie di San Francesco, è stato oggetto di un recente e accurato restauro che lo hanno ricondotto alle originali sembianze. Sulla parete a destra dell’entrata si trova la tomba di Giuseppe Montanelli, triumviro toscano e protagonista del Risorgimento.

"L’annuncio del soprintendente Nannetti - spiega il sindaco Alessio Spinelli - è stata veramente una notizia bellissima. Aspettavamo da tempo che il ministero desse avvio a questo intervento su uno dei patrimoni storici e artistici della nostra città. Un bene che, essendo di proprietà del Comune di Fucecchio, appartiene a tutta la comunità. Il convento occupa una porzione importante del centro cittadino e per la nostra città può rappresentare un luogo di sviluppo importantissimo. Riportare all’antico splendore questo luogo di fede e di spiritualità era uno dei nostri obiettivi e sapere che tutto ciò sarà finalmente realizzato non può che riempirci di orgoglio. Per questo voglio ringraziare tutti i tecnici che hanno contribuito a questo risultato e l’allora ministro Dario Franceschini che firmò il decreto per assegnare a Fucecchio questo finanziamento". Arriva dunque la svolta per questo importante struttura carica di storia e d’importanza. Edificato nei primi anni del Seicento, sorgeva nel luogo detto "alle Cinque Vie", poiché era lo snodo stradale delle vie per Pistoia, Cerreto Guidi, Firenze, una strada verso il ponte dell’Arno e una proveniente dalla porta castellana Raimonda.

Carlo Baroni