BRUNO BERTI
Cronaca

Comuni al voto, il Pd fa quadrato: "Scelti candidati forti e preparati"

Il segretario Mazzantini: "Abbiamo figure riconoscibili. E in molti casi puntiamo al ricambio generazionale". Sulle alleanze: "È in corso un confronto programmatico con le altre forze del centrosinistra, siamo fiduciosi".

Comuni al voto, il Pd fa quadrato: "Scelti candidati forti e preparati"

In casa Pd la costruzione della proposta elettorale, in termini di candidati sindaco per le amministrative dell’anno prossimo, è praticamente completata: mancano solo gli ultimi ritocchi, come, ad esempio, per Capraia e Limite, dove i dem locali non si sono ancora espressi perché la riunione di investitura di Edoardo Antonini è saltata per l’indisposizione dell’attuale sindaco, Alessandro Giunti. Quindi, la federazione dell’Empolese Valdelsa guidata da Jacopo Mazzantini ha portato a termine entro i tempi previsti, quelli appunto di dicembre, l’individuazione delle proposte per gli elettori negli 11 comuni. Sullo sfondo c’è un possibile intralcio rappresentato dai movimenti, a Roma, sul fronte della maggioranza, per un’ipotesi di aumento degli incarichi a sindaco per chi ha già compiuto due mandati nei comuni con meno di 15mila abitanti. Però cambiare mentre si sta decidendo, un po’ in tutti i partiti, con quali candidature presentarsi (e in non pochi casi le decisioni sono già state prese), non sembra poi molto probabile. Anche se la politica, secondo un buon vecchio adagio, è l’arte del possibile.

In casa Pd, per definire le proposte, quando si arriverà alla posa dell’ultima pietra, saranno state sondate nella nostra area un po’ più di 700 persone, dice il segretario Mazzantini, senza contare quanti parteciperanno alle primarie di Vinci, dove, per definire il nome del candidato, il Pd è tornato al suo rito fondante, le primarie appunto. Certo, le oltre 700 persone, tra dirigenti e iscritti impegnati nelle associazioni o nel sindacato, che sono state ascoltate nei diversi comuni non sono certo poca cosa, dal punto di vista dell’esigenza di tastare il polso alla società della zona. A Mazzantini chiediamo se sia soddisfatto delle candidature emerse. La riposta è semplice e chiarissima. "Sì. Le proposte che sono emerse dal lavoro compiuto nel partito - spiega il segretario – sono caratterizzate da preparazione e riconoscibilità. Elementi importanti, per saper governare nel primo caso e per vincere la competizione elettorale nel secondo".

I dem hanno, infatti, pescato nel serbatoio rappresentato da chi ha già svolto incarichi nei Comuni. Mazzantini ha poi anche un altro elemento da sottolineare per chiarire il senso delle decisioni prese. "In molti casi c’è stato un ricambio generazionale, che comunque ha guardato anche a esigenze di competenza, perché in molti hanno già una vasta esperienza amministrativa alle spalle, spesso maturata come membri delle giunte comunali".

È chiaro che ogni tornata elettorale fa storia a sé, ma è inevitabile guardare alle precedenti elezioni, se non altro per fare tesoro delle linee di tendenza emerse. Senza dimenticare che, per effetto della legge attualmente in vigore, non si possono fare più di due mandati quinquennali nei comuni con più di 5mila abitanti. E dover fare a meno di molti sindaci, in genere, non rende le cose più facili. Per queste considerazioni, il segretario della federazione sa di dover avere un occhio di riguardo per alcune realtà, a partire da Fucecchio, il secondo comune dell’Empolese Valdelsa per abitanti, dove i precedenti in termini di risultati non sono certo brillanti. C’è poi anche da tener conto dell’incognita rappresentata dai ballottaggi, che stavolta potrebbero verificarsi anche da noi. Una procedura strana in una terra dove è norma per il centrosinistra vincere al primo turno: la prova d’appello, diciamo così, l’abbiamo vista all’opera soltanto a Certaldo nel 2014, per la prima elezione di Giacomo Cucini. Naturalmente Mazzantini guarda anche al tema delle alleanze, necessarie per portare a casa il risultato. "E’ in corso – dice il segretario Pd – un serio confronto programmatico con le altre forze del centrosinistra. Confidiamo che questo lavoro possa condurre a un’alleanza elettorale complessiva".