Complicazioni dopo l’operazione . Arriva il risarcimento al paziente

L’intervento per il dito a scatto ha fatto insorgere alcune problematiche: l’Asl pagherà 16mila euro di danni

Complicazioni dopo l’operazione . Arriva il risarcimento al paziente

Complicazioni dopo l’operazione . Arriva il risarcimento al paziente

EMPOLI

Quell’intervento chirurgico che doveva essere risolutivo, non lo è stato affatto. Anzi, ha provocato alcune complicazioni che hanno costretto il paziente a tornare sotto i ferri per una seconda operazione. Un imprevisto che al malcapitato ha causato non pochi disagi, molta frustrazione e un dolore prolungato alla mano. Pertanto, esercitando un suo legittimo diritto, ha richiesto il risarcimento danni all’Asl Toscana centro, che alla fine liquiderà il paziente con 16mila euro.

Tutto ruota, è proprio il caso di dire, attorno a un dito a scatto, una forma di tendinite molto frequente, che interessa i tendini flessori delle dita, quelli che determinano la chiusura della mano. Era questa la problematica di cui era affetto un signore residente nell’Empolese Valdelsa che, per risolvere il suo problema, nel 2022 si è sottoposto ad un intervento chirurgico in una struttura pubblica del territorio. Ebbene, dopo l’operazione e nonostante la riabilitazione, il suo dito non migliorava. Al contrario, era insorte altre complicazioni che aggravavano, se possibile, il malessere. Evidentemente qualcosa in sala operatoria era andato storto. Vista la situazione i sanitari hanno valutato la necessità di intervenire di nuovo. L’uomo si è operato per la seconda volta. L’esito, questa volta, è stato soddisfacente. Tuttavia i danni causati durante la prima operazione restavano e il paziente ha ritenuto di far valere le proprie ragioni.

La pratica è stato istruita e "in seguito alle valutazioni espresse dal Comitato gestione sinistri è stato ritenuto legittimo ed opportuno definire la controversia in via conciliativa, risarcendo i danni sulla base delle tabelle previste dalla vigente normativa e dalla corrente giurisprudenza". La somma complessiva che verrà corrisposta all’uomo è di 16mila euro. L’Asl fa inoltre sapere, a conclusione della controversia, che "tutto si è risolto in via stragiudiziale con soddisfazione di entrambe le parti".

Irene Puccioni