REDAZIONE EMPOLI

Comitato contro l’antenna: "Vogliamo poter leggere gli atti di concessione"

La richiesta dei residenti nell’area fra via delle Chiassatelle e via Chiarugi "Una volta installati certi impianti, vanno considerati gli aggravi" .

Comitato contro l’antenna: "Vogliamo poter leggere gli atti di concessione"

Il documento è stato protocollato martedì. Si richiede al Comune di avere accesso agli atti: "Vogliamo trasparenza". Il Comitato di Borgo, costituitosi dopo la recente installazione di un ripetitore telefonico su un tetto privato in via delle Chiassatelle, angolo via Chiarugi a Empoli, vuole vederci chiaro. Lo fa con una raccolta firme a cui hanno aderito 55 cittadini, "ma sono almeno 75 quelli interessati ad andare a fondo alla questione", persone che abitano o lavorano in via d’Azeglio, via degli Orti, via Chiara, via della Bastia, via del Ghirlandaio e piazza Garibaldi. Nella richiesta indirizzata al Suap del Comue, all’Ufficio Ambiente e alla sindaca Brenda Barnini, il comitato ripercorre la vicenda. "Il 29 e 30 aprile via Chiarugi prima e via delle Chiassatelle poi sono state interessate da una occupazione di suolo pubblico per lavori sulla copertura di un edificio. Sembrava si trattasse di installazione di pannelli solari - si legge nel documento - salvo poi, a fine cantiere, notare la presenza di una grande antenna di telefonia mobile sul tetto dello stesso edificio. Già nei piani di telefonia mobile del 2019 e del 2021, approvati dal consiglio comunale, a seguito di procedimenti trasparenti soggetti ad osservazioni, si era esclusa l’ipotesi di antenne in piazza Pulidori e nella zona di Borgo, aree sensibili perché interessate nelle vicinanze da scuole e attività socio assistenziali". Dopo un’assemblea tra i residenti, è emersa la preoccupazione per possibili ricadute sulla salute pubblica. Come spiega il portavoce del Comitato Tiberio Tanzini, che abita a 45 metri dall’antenna contestata, "siamo in tanti e piuttosto arrabbiati. Una volta istallati certi impianti, vanno considerati gli aggravi, le aggiunte: ci si attaccano altri gestori, vengono subaffittate. Noi non ci fermiamo. Nei prossimi giorni raccoglieremo altre adesioni in attesa di una celere risposta da parte dell’amministrazione comunale che, a differenza di quanto fatto per i residenti dell’altra antenna in via di installazione, quella in via Val Pusteria, non ci ha incontrati. Il Comune a oggi non ci ha dato alcun riscontro - insiste Tanzini- Chiediamo di sapere quando è stata presentata istanza per l’impianto, da quale gestore e con quale documentazione. Quando è stata rilasciata l’autorizzazione, e sulla base di quali pareri favorevoli. Se l’impianto è già in funzione ed emette segnale e onde elettromagnetiche". Proprio durante il confronto con l’altro Comitato, l’assessore Massimo Marconcini aveva avanzato l’intenzione di "capire come intervenire e, nel caso, bloccare anche l’antenna di via delle Chiassatelle". Una posizione ’fumosa’ considerando che tra un mese la palla passerà a una nuova amministrazione comunale.

Y.C.