"Una battaglia per le infrastrutture": la Cna rilancia il caso Valdelsa

"Non solo 429 e ferrovia: qui è quasi impossibile collegarsi a Internet"

L'inaugurazione della nuova Cna (foto Germogli)

L'inaugurazione della nuova Cna (foto Germogli)

Empoli, 29 marzo 2015 - Peccato non sia fruibile da clienti e associati (dai dipendenti non si sa, magari in pausa pranzo un rapido bagno ristoratore con le bolle ci può anche scappare). Ma di certo dà una confortante impressione di eleganza (siamo o no in Toscana, terra del bello) ed efficienza constatare che in uno dei bagni della sede splende una vasca idromassaggio. Nessun lusso mollaccione e superfluo nè tantomeno spreco di quattrini. Chiariamo: la Jacuzzi c’è perché faceva parte dell’arredamento dell’appartamento privato dove da qualche mese, dopo l’acquisizione, lavori e adeguamenti, la Cna di Certaldo ha aperto il nuovo quartier generale. E ieri mattina in viale Matteotti 93/95 si è celebrata l’inaugurazione ufficiale, con l’intervento del sindaco Giacomo Cucini, dell’assessore alle attività produttive Jacopo Arrigoni, di tanti artigiani e piccoli imprenditori e dei vertici provinciali e territoriali della Confederazione nazionale artigianato, piccole e media impresa.

Begli uffici spaziosi in una palazzina di due piani, e la giornata di sole ha contribuito a infondere un salutare pizzico di ottimismo in più a chi ha preso la parola dopo il taglio del nastro. Riassumendo e assembaldo gli interventi: si intravedono segnali di ripresa economica, e la Cna è al fianco degli operatori che hanno voglia di cogliere le occasioni di rilancio e sviluppo. Ancora: grazie al dollaro forte, si sta risvegliando il mercato americano, quello che fino agli anni Novanta ha garantito la floridità di tante aziende certaldesi delle cornici e delle scarpe. Ovvero, potrebbero tornare i bei tempi dell’export, anche verso l’Asia, mentre la Russia non pare offrire costanza d’affari.

La Cna, comunque, è una porta aperta anche per altre categorie – dai saloni d’estetista ai bar fino alle imprese turistiche e alle start up votate all’economia digitale – diverse da quelle dell’artigianato più tradizionale che rimane comunque ai vertici della qualità. Ottimismo e brindisi si diceva, con la Cna certaldese – 300 imprese del territorio su 550 sono associate – che vuole confermarsi punto di riferimento di chi produce lavoro e ricchezza. Tutto rose e fiori dunque? Ci mancherebbe, non siamo in una fiction ma in Valdelsa, cintura tra Firenze e Siena che anzi più di altre zone limitrofe ha accusato i cazzotti della crisi. Nei ragionamenti del sindaco Cucini, di Andrea Calistri presidente Cna della Città metropolitana fiorentina, di Marco Landi numero uno di Cna Empolese Valdelsa e di Franco Vichi, direttore generale Cna Firenze, non mancano dubbi nè preoccupazioni. Una su tutte: lo stato davvero poco efficiente delle infrastrutture, dei collegamenti.

Sbotta Calistri: «In certe parti di questo territorio non ci si collega a Internet, mi dite voi come è possibile fare impresa senza banda larga o extra larga?». Eppoi gli inevitabili riferimenti alla strada 429, che collega Certaldo con la provincia di Siena ma rimane zoppa e incompleta in direzione Castelfiorentino: «Per i nostri soci e i loro clienti – il coro dei capi di Cna – raggiungere velocemente gli aeroporti e Firenze è fondamentale». Per non parlare della linea ferroviaria, che poco prima di Certaldo diventa monobinario. Ma Cucini non si perde d’animo, e agli artigiani in viale Matteotti ha detto che una volta sciolti i nodi politici – elezioni regionali e viluppo di competenze tra comuni, Regione e Metrocittà – le cose miglioreranno. A partire dall’accesso a Internet. Simone Boldi