REDAZIONE EMPOLI

Il Parco Urbano di Castelfiorentino intitolato a Gino Bartali

La cerimonia il 26 giugno con la nipote del grande ciclista e i professionisti Bettiol e Sbaragli

Gino Bartali

Castelfiorentino, 15 giugno 2020 - Si svolgerà venerdì 26 giugno la cerimonia di intitolazione a Gino Bartali del parco urbano di Castelfiorentino. Il campione toscano ha origini familiari legate proprio al borgo valdelsano. Il padre di Gino, Torello Bartali, era nato infatti a Castelfiorentino nel 1885, e anche dopo il trasferimento a Ponte a Ema (dove sarebbe nato Gino) mantenne sempre insieme a tutta la famiglia (anche la madre di Torello, Annunziata Frizzi, era castellana doc) i rapporti con i parenti castellani. Fra questi ultimi, in particolare, spicca il futuro segretario della Camera del Lavoro, Alvaro Bianchi, al quale sarebbe stata intitolata a Castelfiorentino una via.  Alla cerimonia in programma alle 18 saranno presenti la nipote del grande ciclista, Lisa Bartali, e i professionisti castellani Alberto Bettiol e Kristian Sbaragli. L’intitolazione del Parco Urbano a Gino Bartali non è soltanto un modo per rendere onore alla memoria di un indiscusso campione dello sport, ma anche a un uomo coraggioso che nel silenzio, senza farne parola con nessuno anche a guerra finita (“il bene si fa, ma non si dice” ripeteva sempre) contribuì a salvare centinaia di ebrei dalla shoah, nascondendo e trasportando nel telaio della sua bicicletta (tra Firenze e Assisi) documenti destinati a fornire una nuova identità ai perseguitati. Un’azione che, dopo la morte, gli ha valso nel 2013 il riconoscimento postumo di “Giusto tra le nazioni” da parte dello Stato di Israele.