YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Case “intelligenti“ per anziani soli. Da Empoli parte la sfida del futuro: "Favorire l’autonomia a costi bassi"

Al convegno al Cenacolo degli Agostiniani si è parlato dei progetti attivi e dei bisogni sul territorio. Dragonetti: "Terminati i finanziamenti si corre il rischio di svegliarsi da un bel sogno e trovarci con i debiti". .

Al convegno al Cenacolo degli Agostiniani si è parlato dei progetti attivi e dei bisogni sul territorio. Dragonetti: "Terminati i finanziamenti si corre il rischio di svegliarsi da un bel sogno e trovarci con i debiti". .

Al convegno al Cenacolo degli Agostiniani si è parlato dei progetti attivi e dei bisogni sul territorio. Dragonetti: "Terminati i finanziamenti si corre il rischio di svegliarsi da un bel sogno e trovarci con i debiti". .

EMPOLICase "intelligenti" per anziani soli dove il mix di tecnologia e relazioni umane offre una nuova idea di abitare. È la formula Lux Living di Montelupo Fiorentino, progetto presentato al convegno "Urban Housing: Rigenerare la Urbs tramite la Civitas" tenutosi ieri al Cenacolo degli Agostiniani di Empoli. Promosso dalla cooperativa SintesiMinerva con Abitare Toscana, advisor tecnico del Fondo Housing Toscano, il progetto sperimenta un nuovo modello abitativo per anziani autosufficienti ma fragili, combinando tecnologia e assistenza sociale. Nei tre appartamenti dedicati al Senior Housing, parte di un complesso di 110 abitazioni nate dalla rigenerazione dell’ex vetreria Vitrum, gli inquilini vivono in autonomia grazie a robot di telepresenza, dispositivi per il monitoraggio remoto dei parametri vitali e l’intervento quotidiano di personale qualificato. Ma la vera chiave di volta resta la relazione.

"È un abitare che coniuga tecnologia e comunità – ha spiegato Cristina Dragonetti, presidente di SintesiMinerva – per contrastare la solitudine e favorire l’autonomia. In questo momento storico il tema dell’abitare è cruciale: case in affitto a costi troppo elevati rispetto ai salari, case in vendita a costi che non consentono di contrarre mutui ai tanti che si approcciano a una vita senza certezza economica". La casa è diventata inaccessibile, ancor peggio per la terza età. Lux Living ospita anche famiglie "della fascia grigia", lavoratori che non possono accedere al mercato libero ma non rientrano nemmeno nelle categorie protette, oltre a una quota riservata a persone con disabilità e senza fissa dimora. "Il tutto in un’ottica di mixité sociale, per una convivenza inclusiva". Finanziato dal Pnrr, Lux Living è un progetto sperimentale che però si scontra ancora con norme regionali rigide. "Paradossalmente – ha detto Dragonetti – costa meno mettere un anziano in Rsa che in una casa assistita. Serve un cambio di visione: il nostro auspicio è che questa sperimentazione non finisca con i fondi europei, ma diventi un modello consolidato". Ecco il punto: cosa succederà nel 2026? "Si corre il rischio di svegliarsi da un bel sogno e trovarci con i debiti. O potremmo consolidare un modello virtuoso coinvolgendo anche i privati. Serve formazione e il viaggio è appena iniziato". Tancredi Attinà, Ad di Abitare Toscana ha ricordato come il Fondo Housing Toscano abbia investito 150 milioni in 15 anni, realizzando 1.200 alloggi sociali. "Nell’area fiorentina ne abbiamo 500, ma copriamo solo il 20 per cento del fabbisogno. Servirebbe l’80 per cento in più". Una sfida sociale ed economica lanciata ieri al convegno empolese, che guarda al futuro dell’abitare in Toscana.

Ylenia Cecchetti