Car sharing tra bilancio e futuro. Oltre 700 le prenotazioni: "Ma serve una rete più forte"

L’assessore Pellegrini: "Può funzionare appieno solo se anche i Comuni circostanti si adeguano. Do piena sufficienza al servizio, per un bel nove invece ci vuole un cambio di mentalità".

Car sharing tra bilancio e futuro. Oltre 700 le prenotazioni: "Ma serve una rete più forte"

Car sharing tra bilancio e futuro. Oltre 700 le prenotazioni: "Ma serve una rete più forte"

Nel 2018 era una scommessa: dotare la città di colonnine (12, in accordo con Enel X) per ricaricare veicoli elettrici. Obiettivo, incentivare l’uso di auto ad emissioni zero “cablando“ aree strategiche del centro e delle frazioni per consentire di fare il pieno di energia a chi ha deciso di convertirsi all’elettrico. Una politica lungimirante per promuovere la diffusione di modalità di trasporto elettrico ecosostenibile, un progetto che è andato completandosi a gennaio 2022 con il “Car sharing 100% elettrico“, erogato dal Gruppo Renault, in partnership con la concessionaria Tinghi Motors. Empoli pioniera di un nuovo modello toscano. Capofila di un’iniziativa dal nobile scopo (tra i vantaggi, oltre a non inquinare, parcheggi gratuiti sulle strisce blu e libero accesso alla Ztl). Ma fino a che punto gli empolesi hanno saputo cogliere l’occasione? A distanza di 5 anni, è tempo di bilanci. Partiamo dai numeri, aggiornati al 4 dicembre 2023: oltre 700 le prenotazioni delle 15 Renault Zoe E-Tech Electric tramite app. Quasi 200 i clienti, il 40% dell’utenza ha percorso circa 100 km. In 550 hanno noleggiato il mezzo per meno di un giorno, in 84 hanno optato per il multigiornaliero e in 58 hanno ritirato e consegnato il veicolo nel giro di 24 ore. Il conducente tipo? Per il 47% uomini che si spostano al mattino. Il 30% ha tra i 35 e i 44 anni. Il 18% è composto da minori di 24 anni. Prendendo a campione il mese di ottobre 2023, si è registrata in media una prenotazione al giorno. Quelli più gettonati? Il venerdì ed il sabato. Lo conferma l’assessore all’Innovazione del Comune di Empoli Antonio Ponzo Pellegrini. "Il pubblico che ha fatto sua questa filosofia è junior, per lo più under 35. Utilizzano l’auto nel weekend. I più giovani guardano alla condivisone del servizio e non tanto al bene di possesso". Sono 10 i punti di ritiro, tra i più utilizzati ci sono via Roma (zona stazione), il Palaexpo e la sede Asl di via dei Cappuccini. "Empoli le caratteristiche per svoltare dal punto di vista della green economy ce le ha – spiega l’assessore – Ma il car sharing può funzionare appieno solo se anche i Comuni circostanti si adeguano. Al momento la rete a livello di Unione dei Comuni è debole, ecco il tassello mancante. Lo scatto a livello culturale? Abbiamo fatto tanto. Do una piena sufficienza al servizio, avendolo fortemente voluto. Per il 9 ci vuole un cambio di mentalità. Sarà indispensabile la sostituzione delle colonnine con dispositivi di ultima generazione a ricarica veloce. Serve un upgrade, rispetto a 6 anni fa. Alla prossima amministrazione, per questioni di tempistiche, il compito di occuparsi dell’aggiornamento ripensando al modello di ricarica elettrica in città".

Y.C.