Bruciati settanta milioni. Scommesse e giochi on line: il fenomeno è preoccupante

Dalle lotterie ai gratta e vinci fino al poker: nel 2023 spese cifre da capogiro a Empoli . Rispetto all’anno precedente sono stati polverizzati oltre undici milioni di euro in più. .

Bruciati settanta milioni. Scommesse e giochi on line: il fenomeno è preoccupante

Bruciati settanta milioni. Scommesse e giochi on line: il fenomeno è preoccupante

di Irene Puccioni

EMPOLI

L’azzardo in città è una torta sempre più grande, che cresce di dimensioni, e la fetta dei volumi giocati fisicamente e online è in costante aumento. Lo dicono i numeri diffusi da Filippo Torrigiani, consulente della commissione parlamentare antimafia, nei quali mancano (perchè non ancora disponibili) quelli degli apparecchi, ossia slot e Vlt (Video lottery terminal), che generano volumi di gioco impressionanti. A Empoli, nel 2023, il gioco telematico ha avuto una vistosa impennata. Si parla di quasi 10milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. Si è infatti passati da 34.381.593 euro nel 2022 a 43.998.724 dello scorso anno. Una differenza che la dice lunga su un’emergenza sociale che alimenta un altro fenomeno altrettanto drammatico, quello della povertà: più peggiora la qualità della vita e più si gioca.

Gli empolesi preferiscono di più il gioco d’azzardo a chilometro zero: le giocate che si possono fare da remoto, da computer o smartphone. La facilità di accesso, l’anonimato e la possibilità di giocare 24 ore su 24 sono tutti aspetti che contribuiscono a trasformare il gioco online in un fenomeno di massa. Ma dietro l’apparente innocuità si celano rischi gravi e spesso sottovalutati, perché in base a numerose ricerche condotte sul fenomeno, giocando virtualmente un giocatore può essere più coraggioso a puntare un importo maggiore o a rischiare con una scommessa avventurosa, perché i numeri virtuali non sono completamente associati al denaro. Si stima infatti che la percezione del valore del denaro possa variare anche fino al 50 per cento, e alle volte anche di più. Online si trova un po’ di tutto, dal casinò al poker alle slot virtuali. Comodamente seduti sul divano, nella pausa di lavoro o mentre siamo in una sala d’attesa, si può scommettere su tutto. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

In ambito sportivo ci sono oltre ottomila tipi di scommesse che si posso fare. Oltre al betting tradizionale, i siti di gioco d’azzardo online propongono anche sezioni dedicate alle scommesse in tempo reale. Questa modalità di puntata è diventata sempre più popolare negli ultimi anni grazie al progresso tecnologico: permette infatti di giocare sugli incontri in tempo reale, anche dopo il fischio d’inizio. In città nelle scommesse sportive a quota fissa telematiche nel 2023 è stato ’investito’ oltre 11 milioni e mezzo di euro: 2 milioni e mezzo in più rispetto all’anno precedente. Mentre nelle altre scommesse virtuali (ormai si può tentare la fortuna su qualsiasi cosa ed evento: dal vincitore di Sanremo al nome del prossimo Royal Baby) la cifra giocata è stata di 458.735 euro a fronte dei 321.512 mila dell’anno precedente, con un incremento di circa 137mila euro.

La modalità di gioco fisica, però, è tutt’altro che superata. Non esiste infatti una vera e propria contrapposizione “gioco fisico VS gioco online“, oggi semplicemente si è ampliata l’offerta. Si sta diffondendo la figura del “supergiocatore” in grado di accedere alle piattaforme da remoto ma che non rinuncia alla frequentazione delle sale da gioco fisiche. Il classico gratta e vinci, nelle sue varie forme e importi di vincita, lo si trova nella sua tradizionale versione cartacea, ma anche in forma telematica. Complessivamente questo tipo di gioco ha raccolto in città nel 2023 un volume di soldi pari a quasi 11 milioni di euro, un milione e mezzo in più rispetto all’anno precedente. Non calano neppure i flussi di giocate all’interno delle agenzie sul territorio, anzi. Le scommesse sportive a quota fissa fatte agli sportelli sono aumentate, in un anno, di quasi 450mila euro, passando da 2.369.439 euro a 2.819.390. Le puntate virtuali su eventi di ogni tipo sono invece cresciute di oltre 112mila euro, passando da 525.904 a 638.633.